Elfriede Jelinek . Bambiland

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2teepot
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Elfriede Jelinek . Bambiland

Messaggio da 2teepot »

Bellissimo libretto di letteratura moderna . Oserei dire un capolavoro , ma non ho mai letto niente altro di simile : indistinguibile fra poema , prosa epica , monologo teatrale , satira , parlata colloquiale e quant’altro abbia una radice nella parola scritta . Ogni frase è un’espressione di vario genere , e la loro concatenazione è sincopata al tempo che viviamo .
Penso che non sia di facile “lettura” , anche se si dovrebbe “leggere” facilmente . Come i tempi in cui viviamo , appunto.

Dal retro di copertina : "… si parla dell’intervento americano in Irak , […] di come giunge a noi veicolato coi mezzi di comunicazione ,e […] dei meccanismi con cui il conflitto , tutti i conflitti , agiscono nelle nostre teste .”
Da questo spunto la Jelinek elabora una chiave di lettura moderna su un tema sempiterno : la guerra , ovvero il conflitto tra esseri umani .
“ … l’autrice riesce a demistificare i mass media , a smascherare la realtà della guerra che … è falsificata dai vincitori “ … E dai vinti : chi leggerà il libro aggiungerà sicuramente questa precisazione ; poiché sarà allora ben evidente che prevale solo il trionfo di un’astrazione , non del genere umano . E questa stessa che ci accompagna , che ci opprime e di cui talvolta tentiamo di darne un nome umano , troppo umano . Dick Cheeney , profitto , teocrazia , tutte quante elaborazioni astratte e distruttrici .

“Non Temere ! Io sono il Primo e l’Ultimo e il Vivente . Io ero morto ma ora vivo per sempre e ho potere sopra la morte e sopra gli inferi . Scrivi dunque le cose che hai visto , quelle che sono e quelle che accadranno dopo. “ Apocalisse di Giovanni.

Scrivi allora Elfriede : “Non ho mai visto niente di più orrendo. Non so quale colpa voi dobbiate espiare per essere costretti a metter su una cosa tanto orrenda”

“Anche il resto però non è farina del mio sacco . E’ frutto di cattivi genitori . E’ un prodotto dei media.”

“E si che credono in Dio . Ma non gli basta . Vogliono liberare la patria . Però non ci riescono , perché solo noi teniamo testa al seduttore che solo ci fermerebbe , e mettiamo in dubbio la religione i sassi e mettiamo in dubbio i sassi e mettiamo in dubbio l’acqua , solo noi conosciamo Dio e abbiamo capito che non lo vogliamo , noi seduttori di nessuno , noi seduttori unicamente dell’immagine . Arrivati a casa , accendiamo subito l’immagine . Deve funzionare . E funziona . Subito. Mai si perdono senza lasciare traccia le immagini della nostra divinità che vediamo lí , che solo noi vediamo lí sullo schermo luminoso. Ecco , noi allontaniamo questo popolo dalla fede , in compenso gli consegniamo definitivamente la nostra immagine e basta . E allora la faccenda si risolverà . Allora sarà completamente allo stremo , questo popolo che non ha il concetto del primato della persona , perché un popolo che senza ciascuna singola persona non esiste . Dio però , quello lo conoscono . […] Non conoscono sentimenti , ma un Dio presumibilmente lo conoscono . Lo dicono loro. E sanno anche che sono cavoli loro . Adesso cominceranno a conoscere anche noi . Scommettiamo che presto saremo noi i loro dei ? No ? Vabbè , allora no . Chi non vuole è bel che servito.”

“Tutto ritorna sempre , specie le guerre …Tutto E’ , perché tutto è distrutto . Perché l’abbiamo detto noi e basta . Basta .Basta . Basta …Beh , finalmente quello eiacula , pensavo proprio che non venisse più .”


Ogni frase - poi ogni paragrafo ,e l’intero libretto – è spunto di riflessione unico .
Si abbraccia un'ombra e si ama un sogno. (Soderberg)
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