rosaura alle dieci

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kassandra
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rosaura alle dieci

Messaggio da kassandra »

Ogni promessa è debito e tempo fa (mooooolto tempo fa, effettivamente… :oops: ) mi ero impegnata a fare la recensione dei libri che citavo nel thread dei dieci libri preferiti.
...Tardatte ma arrivatte (come al solito!). 8-)
Ormai l'ho fatto e non vi lamentate: chi è causa del suo mal… etc etc

Comincio con quello che mi sembra essere il meno conosciuto di tutti e dieci. Proprio perché mi dispiace tanto che sia così poco conosciuto e vorrei che tutti ma proprio tutti lo amassero (al più presto ne comprerò una seconda copia da liberare, giuro!). :) :)

Il libro è Rosaura alle dieci, di Marco Denevi.

(Scritto nel '55 o giù di lì in Argentina, qui da noi lo ha pubblicato la mia amata Sellerio)

Un ometto - Camilo Canegato - "piccolo e rossiccio", con addosso un soprabito striminzito che gli sta addosso "come una cassa da morto", la testa che sembra un uovo di Pasqua. Il suo mestiere è il pittore, ma non il Pittore con la p maiuscola; piuttosto il pittorucolo: piccoli restauri, ritratti su commissione, ecco da dove trae il suo sostentamento, il Nostro.
E attorno a lui la varia umanità di una piccola pensione.

Anni di angusta routine e poi qualcosa di inaspettato, di impensabile: un amore; questo sì con la A maiuscola, romantico, sublime. Una donna: Rosaura. Il segreto di Camilo.
Ma poteva restare un segreto, in una piccola pensione? Piuttosto l'evento, il polo d'attrazione, che agita gli animi e regala un ghiotto diversivo, accende l'immaginazione, scatena l'indagine…

Fino a che Rosaura si presenta alla porta. Rosaura, alle dieci.

E tutto accelera, tutto accade, tutto si sgretola, fino a rivelare risvolti finanche sordidi.
E comincia l'indagine, una specie di indagine, che però più scava, interroga, chiarisce, risponde più confonde, oscura, mimetizza.
Rosaura era il segreto di Camilo; ma in una piccola pensione, in quel microcosmo occhiuto e soffocante non esistono segreti. Forse. E se anche fosse, se pure non esistessero segreti: ma esistono poi verità? Si può capire, si può SAPERE qual'è la realtà, cosa succede realmente 'fuori' dalla porta della pensione 'La madrileña' di Buenos Aires?

Via via più spiazzati ce lo domandiamo mentre tutti i nostri attori, perfino le nostre comparse occupano la scena per raccontarci la loro verità, unica e indiscutibile. Naturalmente saranno tutte diverse.

Vi ricorda qualcosa? 'Rashomon!' diranno subito i miei piccoli lettori… :wink: :wink:

Insomma, leggetelo!!!!!! :evil:
kassandra
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ci siamo seduti dalla parte del torto, dato che tutti gli altri posti erano occupati (B. Brecht)
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kinetic
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Marco Denevi, Rosaura alle dieci

Messaggio da kinetic »

è una storia d'amore?...una saggio sull'arte e la bellezza?...un giallo?
il genere non è definibile ma il romanzo mi è piaciuto per le esplorazioni dell'autore sulle mille facce della realtà.
Rosaura alle dieci bussa alla porta della pensione "La madrilena", cerca un certo Camilo, pittore. Dopo di che un matrimonio improvviso e una morte violenta, ma chi sia Rosaura, la sua identità e la sua storia, il suo carattere e il suo corpo, non ci è dato di sapere...Ci saranno solo le testimonianze degli ospiti della pensione e sta al lettore farsi un quadro della vicenda
"Badi bene" rispose Sancho "quelli non sono giganti, ma mulini a vento, e quelle che paion braccia son le ali che, mosse dal vento, fanno andare la macina" (Cervantes)
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