Titolo: Aspro e Dolce
Autore: Mauro Corona
Ed.Mondadori
Chi ha vissuto, anche se solo da turista, le realtà montane e pre-montane distanti dai grossi centri sciistici, dalle Cortine e Courmayeur, dalle seggiovie a 8 posti, dai negozi di Prada e quant'altro percepisce già dalle prime pagine che l'aria gli è consona. Vallate semisconosciute, picchi poco famosi e rifugi improvvisati e deserti. Corona è uno scultore, un alpinista e uno scrittore, e in tutte e tre le professioni se la cava egregiamente. In questo volume il protagonista è il vino, o meglio, l'alcool: tappa obbligata per chi vive nella depressa montagna non turistica, dove non c'è lavoro, non c'è assistenza sociale, non c'è struttura alcuna che possa aiutarti ad uscire da quella spirale che si chiama alcolismo. Corona è di Erto, noto paese che, insieme a Longarone, venne cancellato dal pianeta nella notte biblica del Vajont. E con il Vajont si intrecciano le storie, brevi episodi di sbornie e scalate, di bottiglie accatastate e di bravate giovanili, di anni '70 lontani dal boom economico, di morti premature e di vite spezzate dal 'rosso'. Senza indugiare sulle lacrime, ma con verve leggera e talvolta persino cinica, Corona sviluppa i ricordi come fossero tanti bicchieri di vino trangugiati e li elenca, riportando alla vita situazioni sociali e umane sconosciute ai cittadini e ai metropolitani. Consigliato a chi in montagna preferisce sedersi in un'osteria semivuota a godersi i borbottii del tagliaboschi piuttosto che far compere al Decathlon.
Tenero e Umido.
Mauro Corona - Aspro e Dolce
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Mauro Corona - Aspro e Dolce
Non tutti i mali vengono per nuocere: alcuni vengono con la precisa intenzione di ammazzarci.