Tutto ruota intorno alla figura del padre, irascibile, ubriacone, insomma un pessimo carattere, Nick Molise.
Il figlio Henry, il primogenito, scrittore, l'unico in famiglia ad avercela fatta, si trova costretto a dover raggiungere i genitori per scongiurare la loro repentina decisione di divorziare dopo più di cinquant'anni di matrimonio.
Una volta tornato al paese si troverà a fare i conti con i ricordi della sua vita, i primi lavori lontano da casa, le sue scoperte letterarie (ad es. Dostoevskij che lui vede come padre ideale), con la cocciutaggine del padre e.....basta non vado oltre, leggetelo a me è piaciuto davvero tanto.
