Il nipote di Wittgenstein - Thomas Bernhard

Area dedicata alle recensioni (e conseguenti commenti) nonche' alle richieste di pareri sui libri.
ATTENZIONE: Specificate titolo e autore nell'oggetto, grazie!

Moderatori: aly24j, Therese, Marcello Basie

Rispondi
Avatar utente
gea
Spugna
Messaggi: 12
Iscritto il: ven nov 08, 2002 7:59 am
Località: Roma

Il nipote di Wittgenstein - Thomas Bernhard

Messaggio da gea »

senza dubbio l'opera maggiormente autobiografica di Bernhard, scritta perchè, forse, sentiva vicina la morte o, forse perchè aveva il bisogno di toccare fino in fondo le corde della sua anima. e quale occasione migliore se non quella di raccontarsi attraverso la storia di una strana amicizia in cui si intrecciano filosofia e pazzia, salute e malattia, musica e premi letterari? In un gioco di specchi le vite di T. Bernhard e Paul Wittgenstein, nipote eccentrico del famoso Ludwig, si presentano ora parallele, ora simmetriche, ora coincidenti a dimostrare quanto sia sottile e ingannevole il confine tra follia e normalità.
un piccolo romanzo, attraversato da un feroce umorismo, che al di là di una serie di pittoreschi episodi di vita (le rabbie dello scrittore-filosofo e quelle del filosofo-viveur, le provocazioni durante la consegna di un premio letterario...) fa riflettere sulla vecchia questione se sia meglio 'praticare' o 'pubblicare la propria saggezza.
una particolarità: il "nipote" si legge tutto d'un fiato...soprattutto perchè Bernhard fa un uso piuttsto limitato della punteggiatura :wink:

ciao, gea
Avatar utente
verdun
Pirata
Messaggi: 160
Iscritto il: gio gen 09, 2003 11:33 am
Località: Roma

il nipote di wittgenstein secondo verdun

Messaggio da verdun »

cara gea, sono d’accordo con te: il nipote di wittgenstein è un libro bellissimo! però preferisco viverlo principalmente come la storia dell’amicizia fra due temperamenti bislacchi: bernhard, caustico polemico egotista antipatico…insomma un “barney”, e paul wittgenstein, eccessivo saturnino sensibilissimo, inadatto alla ‘normalità’ del mondo, nutrito e consumato da una passione unica e “spietata” per la musica.
mi è piaciuto così tanto da aver creduto di essermi innamorata della scrittura di bernhard; dopo avere letto o aver tentato di leggere un paio di suoi libri ho finalmente capito: in realtà mi sono innamorata di paul wittgenstein!
ciao
verdun
"la sicurezza del potere si fonda sull'insicurezza dei cittadini" (Leonardo Sciascia)
Avatar utente
ilmagodilussino
Olandese Volante
Messaggi: 2156
Iscritto il: dom nov 10, 2002 10:41 am
Località: 44°40'07.53" N 14°34'41.41" E
Contatta:

Messaggio da ilmagodilussino »

una nota al volo.
temi simili, cupezze e lampi anche ne "il soccombente" di t.b.
se poi amate la musica, il pianoforte, glen gould, il genio e la disperazione della mediocrità, leggetelo.

ciao
cicio no xe per barca
raccolto da IMDL

cent coo cent crapp
cent cuu dusent ciapp

raccolto da Piero Chiara

quelli che con una bella dormita passa tutto, anche il cancro
Beppe Viola
Avatar utente
verdun
Pirata
Messaggi: 160
Iscritto il: gio gen 09, 2003 11:33 am
Località: Roma

Messaggio da verdun »

ilmagodilussino ha scritto:temi simili, cupezze e lampi anche ne "il soccombente" di t.b.
letto e apprezzato, come "l'orgine". però mi sono arenata su "gelo".
verdun
"la sicurezza del potere si fonda sull'insicurezza dei cittadini" (Leonardo Sciascia)
Tyrone Slothrop
Mozzo
Messaggi: 73
Iscritto il: mer mar 23, 2005 1:27 pm
Località: Pescara

Messaggio da Tyrone Slothrop »

C'è stato un periodo in cui ho praticamente letto tutta la bibliografia italiana di Bernhard.
Il mio preferito rimane Il soccombente, gli altri li ho trovati un po' claustrofobici.
Dello stesso tenore de Il nipote di Wittgenstein credo sia anche Correzione.
Sul fatto che questa sia la sua opera maggiormente autobiografica ho i miei dubbi, ho letto uno dei romanzi di un ciclo che sembrava precipuamente autobiografico; racconta di una drammatica degenza in un sanatorio austriaco, e credo (pur non essendo informatissimo sulla storia personale di Bernhard) che si tratti di un'esperienza reale, seppur a tratti sembri trasfigurata e contaminata dalla fantasia dello scrittore.
Rispondi