
- E lei fece, 'Quelli non sono ragazzi, sono animali selvaggi'.
- E tu cos'hai detto?
- Le ho detto, "Sono i miei fratelli, signora' [...] Ma i sassi continuavano a colpire la macchina ed era come se tu volessi dirmi qualcosa. Che non potevo lasciare veramente questo posto. Che era solo questione di tempo. Che un giorno sarei tornato indietro e questa volta per restarci.
Chiunque abbia visto il film tratto da questo libro sa già probabilmente a cosa si riferiscono queste battute. Ma non era il mio caso, per cui mi sono goduto la storia perfettamente ignaro di quello che mi attendeva.
E allora ho seguito le peripezie del povero (?) Eddie, anonimo pianista che sbarca il lunario in un night di terza categoria di Philadelphia. Soprattutto, ho assistito al suo ritorno alle origini. In un viaggio dentro il quale è stato tirato per i capelli da due tipi di persone con cui credeva di aver chiuso per sempre: le donne di cui innamorarsi e i fratelli, balordi e criminali da quattro soldi.
Ho visto l'ascesa del ragazzo di campagna e il suo crollo nella disperazione più nera quando il cielo sembrava lì ad un passo. Ho visto la disperazione tramutarsi in rabbia, in sete di sangue, in desiderio di distruzione dell'altro e di sè stesso.
Ho visto riemergere la voglia e la forza di combattere, e la spietatezza dei colpi contro chi non se lo aspettava. Da un personaggio così dimesso, così innocuo.
Mi sono scontrato con l'impossibilità di ricominciare daccapo quando le cose sembravano rimettersi a posto, quando la vita sembrava concedere una seconda opportunità. E invece niente da fare.
Peccato solo per il finale un po' affrettato, a mio parere.
- Questo carattere selvatico. Insomma, da dove l'abbiamo preso? Non da papà e mamma. Deve aver saltato una generazione. Capita, a volte. Salta magari un centinaio d'anni, due o forse anche tre generazioni, e poi si ripresenta di nuovo. Se risali a molte generazioni fa, troverai sicuramente un Lynn o un Webster che tirava giù tutti i santi del paradiso e scappava come un animale selvatico e si nascondeva proprio come facciamo noi adesso. Forse ci si potrebbe tirar fuori una ballata. Per ridere, naturalmente. Solo per ridere.