
Racconta la vita di Victor Mancini, uno studente di medicina ossessionato dalle malattie: appena incontra una persona con una macchia cutanea, il colorito giallastro o qualsiasi altra cosa inizia a fare l'elenco delle malattie che potrebbe avere.
Victor per mantenersi, e mantenere la madre, ha trovato un lavoro alternativo: tutte le sere frequenta un ristornate diverso e, ad un certo punto della cena, finge di soffocare. C'è sempre qualche brava persona volenterosa che lo salva e che da quel momento in poi si sentirà responsabile e lo aiuterà economicamente, perchè come dice Victor: "la gente ama sentirsi indispensabile per qualcun altro".
Visionario e surreale come in tutti i suoi libri, anche qui Palahniuk indaga nei vizi e nelle perversioni del nostro tempo.... calcando un po' la mano!

Il romanzo inzia così:
"Se stai per metterti a leggere, evita.
Tra un paio di pagine vorrai essere da un'altra parte. Perciò lascia perdere. Vattene. Sparisci, finchè sei ancora intero.
Salvati.
Ci sarà pure qualcosa di meglio alla tv. Oppure, se proprio hai del tempo da buttare, che so, potresti iscriverti a un corso serale. Diventare un dottore. Così magari riesci a tirare su due soldi. Ti regali una cena fuori. Ti tingi i capelli.
Tanto, ringiovanire non ringiovanisci.
Quello che succede qui all'inizio ti farà incazzare. E poi sarà sempre peggio."