Ora ho dato una seconda chance (come direbbe Liber

La storia è estremamente avvincente, ed è il lungo flash back di un padre che racconta alla propria figlia (in sala operatoria fra la vita e la morte dopo un incidente in motorino) di un amore difficile, assurdo e tormentato che ha vissuto poco prima della sua nascita. Lo racconta mentre è trepidantemente impotente in sala d'attesa (pur essendo medico), lo racconta in prima persona pensando a lei che lo ascolta, lo racconta pensando alla miseria e al tempo stesso alla grandezza di quel pezzo di vita e di cuore che sembra pulsare ancora sottto la corteccia della quotidianità familiare di un professionista borghese.
Sono 300 pagine grosso modo ma scivolano via fin troppo rapidamente, e soprattutto intensamente. E' bello sentire parlare di un amore in toni diversi dai soliti melensi pastoni edulcorati, è bello che quell'amore sia un amore sbagliato e inconcepibile eppure così pieno di dignità ed umanità.
E' difficile dirne di più, ma se vi capita leggetelo (non lo posso liberare perché me lo hanno prestato...).
take care