L'educazione sentimentale e sessuale di una donna marocchina, in un mondo di uomini incapaci di amare [...] con questo libro coraggioso l'autrice affronta un tabù che è uno dei nodi della cultura araba. Un racconto erotico in cui la letteratura diventa per forza di cose un atto politico. [einaudi dicet]
Non avendo letto ancora questo romanzo, lascio solo la breve presentazione che ho fatto qui mettendo subito in pratica questo suggerimento.
@ La mandorla nedjma
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Tutti ricreiamo il mondo come lo vediamo, lo guardiamo. -A.S. Byatt -
Quando penso a tutti i libri che mi resta da leggere, ho la certezza di essere ancora felice. - Jules Renard -
Una storia ambientata nel Marocco degli anni dell'indipendenza dalla Francia, della rivoluzione sessuale, dell'avvicinamento al modo di vivere occidentale.
Scopriamo lo sviluppo della vita sessuale della protagonista, dai giochi con le coetanee tredicenni, passando da un matrimonio infelice, fino alla piena consapevolezza del proprio corpo e della propria sessualità.
Un libro molto piacevole da leggere, sempre scritto con garbo, anche nella descrizione delle situazioni più crude. Un libro, tra l'altro, che l'autrice ha dovuto scrivere sotto pseudonimo, vista la 'scabrosità' dell'argomento trattato.
Tutto sommato, un'opera femminista e femminile, un incitamento a ribellarsi ai costumi che vogliono la donna succube, sempre e nonostante tutto.
Infine, un modo molto istruttivo di scoprire gli usi e costumi di una civiltà così vicina - geograficamente - a noi, ed allo stesso tempo così diversa.
Un grazie a zoe per aver condiviso questo bel libro.
Scopriamo lo sviluppo della vita sessuale della protagonista, dai giochi con le coetanee tredicenni, passando da un matrimonio infelice, fino alla piena consapevolezza del proprio corpo e della propria sessualità.
Un libro molto piacevole da leggere, sempre scritto con garbo, anche nella descrizione delle situazioni più crude. Un libro, tra l'altro, che l'autrice ha dovuto scrivere sotto pseudonimo, vista la 'scabrosità' dell'argomento trattato.
Tutto sommato, un'opera femminista e femminile, un incitamento a ribellarsi ai costumi che vogliono la donna succube, sempre e nonostante tutto.
Infine, un modo molto istruttivo di scoprire gli usi e costumi di una civiltà così vicina - geograficamente - a noi, ed allo stesso tempo così diversa.
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OT
sono io a ringraziar voi ogni volta che accettate dileggere un libro da me scelto e poi "recensirlo". Lo penso davvero.
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