Senza Coda, M.Missiroli
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Senza Coda, M.Missiroli
ho letto un bell'articolo su di lui pubblicato sul Corriere della sera (di cui mi fido poco...) così prima di comperare l'ennesimo libro "troppo sofisticato per i miei gusti" vorrei un parere!
Sai che le persone non possono vivere senza amore? Beh, l'ossigeno è ancora più importante
Dr. House
non sai cosa regalarmi?
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Sono tornataaaaaaa!
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- Mylord
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Poi il libro l'ho comprato, e letto...
Allora: Missiroli, mio concittadino, ha vinto il Campiello Opera Prima, e già questo è un buon inizio (non per questo deve essere un buon libro, però aiuta )
La storia si svolge quasi fuori dal tempo, non ci sono date, sappiamo solo che siamo in Sicilia e che è estate. Pietro è un bambino sveglio, attento a ciò che lo circonda, e ha una grande passione: intrappolare le lucertole del giardino e tagliar loro la coda, per poi aggiungerla alle altre nel grande barattolo di vetro che contiene tutti i suoi "trofei di caccia". In questo è aiutato dal miglior amico, Luigi, e dal bonario Nino, il giardiniere che nutre per Pietro un affetto speciale.
Pietro però ha un segreto, una "cosa che si muove dentro", e che si sveglia tutte le volte che suo padre gli chiede di andare da Carmine. Cosa fa Carmine? E perchè il papà non è più allegro come una volta, e la mamma ha sempre gli occhi tristi? si chiede Pietro. Lentamente, tutte le risposte verrano da sole, amaramente.
Scritto dall'autore in otto mesi (in un'intervista rilasciata ad un giornale della mia città, ammette di non aver aspettato l'ispirazione, ma di aver scritto ogni giorno, fino alla fine del romanzo), è un romanzo crudo, duro, ma che merita.
Aspetto, per poter giudicare comunque meglio, il secondo romanzo.
Allora: Missiroli, mio concittadino, ha vinto il Campiello Opera Prima, e già questo è un buon inizio (non per questo deve essere un buon libro, però aiuta )
La storia si svolge quasi fuori dal tempo, non ci sono date, sappiamo solo che siamo in Sicilia e che è estate. Pietro è un bambino sveglio, attento a ciò che lo circonda, e ha una grande passione: intrappolare le lucertole del giardino e tagliar loro la coda, per poi aggiungerla alle altre nel grande barattolo di vetro che contiene tutti i suoi "trofei di caccia". In questo è aiutato dal miglior amico, Luigi, e dal bonario Nino, il giardiniere che nutre per Pietro un affetto speciale.
Pietro però ha un segreto, una "cosa che si muove dentro", e che si sveglia tutte le volte che suo padre gli chiede di andare da Carmine. Cosa fa Carmine? E perchè il papà non è più allegro come una volta, e la mamma ha sempre gli occhi tristi? si chiede Pietro. Lentamente, tutte le risposte verrano da sole, amaramente.
Scritto dall'autore in otto mesi (in un'intervista rilasciata ad un giornale della mia città, ammette di non aver aspettato l'ispirazione, ma di aver scritto ogni giorno, fino alla fine del romanzo), è un romanzo crudo, duro, ma che merita.
Aspetto, per poter giudicare comunque meglio, il secondo romanzo.
Io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. L'importante è muoversi.
Robert Louis Stevenson
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