Neri Pozza €18.00

Da ibs.it:
Kasumi è nata e cresciuta nell'Hokkaido, ma fugge ben presto a Tokyo, dove sogna di realizzare una vita libera e diversa da quella monotona e squallida dei suoi genitori. Sposatasi con un tipografo mite e serio, Kasumi cerca una via di fuga nelle braccia di un cliente del marito con il quale inizierà una relazione segreta e appassionata, che indurrà l'uomo a comprare una casa nell'Hokkaido per ospitare la donna e la sua famiglia. Nel corso di questo soggiorno, la figlia maggiore di Kasumi scompare senza lasciare traccia. Convinta che la scomparsa della bambina sia il meritato castigo per aver tradito il marito, le figlie e, anni prima, i genitori, Kasumi intraprende un viaggio alla ricerca della figlia che la ricondurrà alle sue origini.
Io, personalmente, ho odiato la protagonista dalla prima pagina, mi infastidiva il suo egoismo, il suo cinismo. Non la trovavo affatto speciale. E poi ho capito: perché speciale non è.
E' una donna, a cui accade una cosa terribile e questo romanzo "penetra nell'animo della donna per afferrarne il sentimento della colpa e dell'espiazione, la natura del desiderio e dell'amore, la percezione della vita e della morte" (cit. dal risvolto di copertina).
D'un tratto poi la storia mi è entrata dentro e mi ha trascinata con sè alla deriva, alla ricerca, alla salvezza.
Lucido, disincantato nel trattare la malattia e la morte, la rassegnazione e l'accettazione di sè, l'abbandono e la rabbia, nel raccontare il percorso impietoso e implacabile.
A mio parere, ne valeva proprio la pena!

Ring di Lisa:
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