Piasecki Sergiusz - L'amante dell'Orsa Maggiore

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mimonni
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Piasecki Sergiusz - L'amante dell'Orsa Maggiore

Messaggio da mimonni »

pag 393 - gli oscar mondadori 1983
fuori catalogo


Un libro purtroppo non più ristampato, che potrete trovare o tra i vecchi libri dei vostri genitori, inscatolato in solaio, o sulle bancarelle dell' usato. Il titolo può fuorviare: non si tratta di una storia d amore. O meglio non una storia d'amore per una donna, ma per uno stile di vita, quello dei contrabbandieri sul confine russo-polacco alla fine deglia anni venti, che usavano la costellazione del Carro per orientarsi nelle buie notti di cammino. La storia è autobiografica, scritta dall'autore in carcere, molto avventurosa e "romantica". Questi contrabbandieri pur essendo fuori legge, hanno una loro etica ben precisa da seguire, soprattutto nei confronti dei compagni che fanno lo stesso lavoro. Questo nella vicenda, porterà il protagonista a lottare contro i nuovi gruppi di contrabbandieri che fanno questo "mestiere" allo sbaraglio solo per avere dei forti profitti. (QUI SVELO PARTE DEL FINALE, STA A VOI CONTINUARE O NO :) )

E nemmeno il denaro, la possibilità di farsi una vita comoda in città, la perdita di tutti gli amici, riusciranno a portare il protagonista lontano dai boschi e dai sentieri del confine.
Il romanzo richiederebbe una nuova traduzione, che risale alla prima edizione italiana del 1942, e che suppongo sia la stessa delle copie in mio possesso, ristampate nel 1964 e nel 1983.


se n'è parlato qui
didone
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Messaggio da didone »

Non mi iscrivo al ring perchè l'ho già letto (più di una volta).
é un testo molto poetico, ti entra nel cuore per non uscirne più. Uno di quei libri che leggi e rileggi a distanza di anni senza mai stancartene, anzi trovandoci sempre qualcosa di nuovo, di bello, di commovente.
Io dovrei avere la ristampa degli anni '60 (meglio, la mia mamma ce l'ha. Credo sia un vero e proprio caso che sia in libreria: in realtà aveva comprato tutta la collana che aveva edito allora la mondadori di classici. Quella con la copertina verde scuro e le scritte dorate.)
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Carmilla
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Messaggio da Carmilla »

Lo avevo letto più di 10 anni fa, ma grazie alla sua comparsa sul forum mi era venuta voglia di rileggerlo. Così ho preso la malandata copia del mio papà e ho incontrato di nuovo i contrabbandieri della frontiera russo polacca.

Pur non essendo un professionista Piasecki ha una prosa poetica incantevole, mai ridondante ma nemmeno mai eccessivamente spontanea o «quotidiana».

Siccome non so parlare di un libro senza parlare della storia o di quello che i personaggi fanno, la metto tutta in bianco e facciamo prima... :D
La storia inizia con il racconto del primo giorno da contrabbandiere del giovane vladeck e termina con il racconto dell'ultimo. Il narratore è lui, Vladeck, ma protagonisti sono tutti gli uomini e le donne della frontiera. Una specie di tribù di personaggi inusuali che hanno in comune l'inconfessata incapacità di adeguarsi alla vita di tutti i giorni.

Piasecki riesce a descrivere il carattere di ognuno di loro e a renderli vivi e quasi visibili nonostante il poco spazio che debba necessariamente dedicargli. E non si può non amarli, uno per uno, questi uomini bizzarri che hanno scelto il contrabbando ma non hanno alcun interesse al denaro.

Il loro sogno è solo vivere liberi - da cielo, denaro ed amore come direbbe qualcun altro - come bambini selvaggi in un eterno gioco a guardie e ladri in cui, però, chi perde muore.
La libertà è l'unico amore di Vladeck, raffigurata dalla sua mente immaginifica di poeta inconsapevole con le stelle dell'orsa maggiore. A loro dedica gli sguardi più dolci, i trasalimenti dell'anima. Come un'amante troppo a lungo desiderata saluta l'apparizione della costellazione quando le nubi la rendono visibile durante le sue marce. All'Orsa maggiore si affida: oggetto d'amore e divinità animistica che guida e protegge.

A ogni stella Vladeck dà un nome e impazzisce di gioia nello scoprire che la sua amante umana, reale, porta proprio uno di quei nomi.
Ma a nessuna donna, nemmeno alla bella ed enigmatica Fela, sorella vezzeggiata del re dei contrabbandieri, Vladeck riuscirà a legarsi con la stessa intensità.
7 stelle, 7 donne, 7 pallottole nella pistola.

La notte e la frontiera sono i luoghi in cui si sente felice, riesce ad essere se stesso.
I contrabbandieri dello stesso gruppo si amano con l'affetto tenero e disperato che i reietti hanno l'uno per l'altro. La loro fedeltà, che spesso non trova parole ma solo gesti goffi e maldestri, ha qualcosa di commovente.
Ci sono anche un fantasma a cui si finisce per affezionarsi, un gatto mutilato e un inaspettato, splendido finale aperto.

Un libro da leggere il prima possibile :yes!:
"La vita non è quella che si è vissuta ma quella che si ricorda, e come la si ricorda per raccontarla"
Gabriel Garcia Marquez

"Farai la fine del profeta Ezechiele che soffiò, soffiò ma non riuscì a buttare giù la casa di mattoni"

The Haunted House


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