Non conoscevo Vitali anche se mi avevano detto che scrive con sapienza e intreccia con semplicità, dote non comune agli scrittori italiani. Ambientato in epoca fascista, è la storia di un simpatico mistero dipanato da tre esileranti carabinieri, un sardo , un siciliano e un bergamasco (fantastici sono i fraintendimenti dialettali tra loro)
La figura della signorina Tecla poi rimanda alle nonnine di paese con in mano la borsa della spesa. Ma assolutamente di prima categoria è il siparietto del giustaiòss (in ogni cittadina esiste questa figura a metà tra il fisioterapista e il pranoterapeuta) che cura i vermi con l'imposizione delle mani e la formula magica "Caccia fuori Mussolini"
Da leggere e rileggere.
Anzi mi sa che inizierò Olive comprese
ANDREA VITALI, La signorina Tecla Manzi
Moderatori: aly24j, Therese, Marcello Basie
ANDREA VITALI, La signorina Tecla Manzi
"Badi bene" rispose Sancho "quelli non sono giganti, ma mulini a vento, e quelle che paion braccia son le ali che, mosse dal vento, fanno andare la macina" (Cervantes)