
sto leggendo storia delle punizioni corporali (mondadori saggi, 2006) di george riley scott (prima ed. 1968): un punto di riferimento insuperato per la storiografia trasversale della civiltà, i cosiddetti cultural studies di matrice anglosassone. una cavalcata attaverso gli strumenti educativi e giuridici che nessuno in nessun consesso umano ha disdegnato e disdegna tuttora. dalle flagellazioni religiose alla verga educativa vittoriana, ce n'è per tutti.
dello stesso autore, e il suo lavoro principale e più conosciuto, è storia della tortura (mondadori saggi, 1999). non per stomaci deboli ma neppure per chi vuole girare la testa di fronte all'agire e al pensare dell'umano genere. un lavoro del 1940 che prefigura già quello che si sarebbe scoperto solo un lustro dopo.
ed ora il cortocircuito...
la settimana scorsa non mi era sfuggito l'articolo sul corriere riguardo la tristerrima storia di francesco e xxx, affogato così tra finanziarie, velinume, fantaeconomia e pallonarismi. non mi era sfuggito neppure il ben poco clamore di una storia che racconta di tutte le storie sporche che tutti dovrebbero raccontarsi e raccontare, anche ai propri figli.
ritovo l'altroieri una traccia vergata dall'ormai votato alla santificazione della denuncia beppe grillo (nomen omen, parlante); con una sola gravissima imprecisione, i colpi di chiave inglese non sono stati 19 ma 17, diciassette. CLICCA QUI
