La notizia è assurda: suo padre? Il Generale con cui ha sempre litigato soprattutto per motivazioni politiche? L’amico di Andreotti con cui andava a messa tutte le mattine? E sua madre? Anche lei sapeva e ha taciuto? La storia è assurda ma questo strano personaggio è ambiguo e lo mette in difficoltà: da un lato sembra conoscere perfettamente suo padre e dall’altro sembra un mitomane.
Lo scrittore entra in crisi: prima una fuga irrazionale e precipitosa con la sua famiglia, poi i tentativi di capire quale sia la verità fino ad arrivare alla consapevolezza che la sua vita non è quello che pensava e tutto è in discussione: se stesso (è veramente un bravo scrittore per bambini o un astuto che copia le idee di altri?), suo padre (è veramente l’opposto di quello che lui ha sempre creduto?), sua moglie (è veramente la donna fedele per cui ha sempre mantenuto un comportamento corretto evitando ogni tentazione extraconiugale?).
All’inizio il romanzo non mi convinceva con questa storia così assurda e con uno stile di scrittura un po’ freddo (non mi piace quando l’autore sembra rivolgersi direttamente al lettore). A metà del libro lo stile cambia: un capitolo bellissimo quando descrive l’incidente con il motorino e le sensazioni e emozioni del protagonista, per poi arrivare a un finale inaspettato.
Tutto sommato, quindi, mi è piaciuto e ve lo consiglio.
