Il caso Jane Eyre
Autore: Jasper Fforde
Traduttori: D. A. Gewurz, E. Bussolo
Editore: Marcos y Marcos
Anno: 2006
Pag: 378
Prezzo di copertina: €17.00

Attenzione: di seguito anticipazioni sulla trama (SPOILER)

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Bello e originale.
Certo il mondo alternativo in cui è ambientato non è costruito con la raffinatezza del "signore degli anelli" e pecca un po' negli aspetti soprannaturali.
Non mi è chiarissimo cosa c'entrino vampiri e non-morti, se non per giustificare alcune caratteristiche del super-cattivo Acheron Hades.
A parte questo però, è tutto molto avvincente.
Una volta superata l'incredulità, abbandonatisi alle suggestioni di un mondo diverso, è bello leggere di folle che si mobilitano per chiedere il pronto ritrovamento di un manoscritto dickensiano rubato, nemmeno il più famoso, o che trattengono il fiato dopo il rapimento di Jane Eyre: non Paris Hilton! Jane Eyre!
Di Miltoniani e Baconiani che si affrontano come hooligans magari non si sente il bisogno: ma certo che si discuta di Shakespeare autore o prestanome al bar sport sotto casa è una bella immagine

Come è bella l'idea della letteratura con confini più labili che da noi e di personaggi che possono perdersi nelle grandi opere.
Non è necessario, ma è meglio leggerlo avendo letto "Martin Chuzzlewit" di Dickens e "Jane Eyre" e avendo una minima infarinatura di letteratura inglese per poter cogliere meglio le citazioni di Wordsworth, Shakespeare, Bacon, Thackeray, Marlowe, ecc.
-La somma dell'intelligenza sulla Terra è costante. La popolazione è in costante aumento.-
-...d'andarsene in paesi lontani, dove nessuno lo conoscesse, neppur di nome; ma sentiva che lui, lui sarebbe sempre con sè. (Manzoni)-
-Strange world: people talk, sometimes I wonder why (Kè)-
-No brain, no pain-
- eat cheese now. ask me how. -