Finalmente sono riuscito a leggere questo libro.
Era un po' che mi attirava, ne avevo chiesto notizia anche qui e finalmente con le vacanze di natale sono riuscito a leggerlo!
Un accanito giocatore di carte sfida, quasi per scherzo, il diavolo ad una partita a carte, e inaspettatamente, la notte di capodanno del 1900, questi accetta, quasi per caso, perchè "un certo uomo politico, repubblicano, è caduto vittima di una pallottola anarchica stasera".
La partita è persa, il giocatore gli deve la sua anima, ma invece di esser mandato all'inferno ultraterreno, Kolja viene condannato a quello terreno, a vagare sulla terra senza poter morire.
All'inizio tutto gira per il meglio, il giocatore sfrutta la sua immortalità per guadagnare facilmente molti soldi, ma quando tutto sembra perfetto la sorte gli fa perdere tutto, e Kolja capisce di essere condannato alla solitudine. Pieno di rabbia gira l'Europa in lungo e in largo seguendo come in segugio l'odore peculiare del suo avversario, per risfidarlo nuovamente e vincere la sua mortalità. Ma la ricerca è vana, e piena di sconfitte, fino alla notte di capodanno del 2000, quando nella vecchia stanza dove avvenne la prima sfida, il diavolo, o quello che si è creduto esser tale, lo raggiunge per una nuova partita...
Dunque, devo ammettere che la scelta del periodo storico nel quale ambientare il romanzo non è sempre convincente. Il novecento è un secolo che conosciamo troppo bene, e alcune cose paiono un po' delle forzature. Però è pur vero che figure come quella di Rasputin o Aleister Crowley ci stanno decisamente bene.
Un po' fastidioso ed esagerato mi è sembrato invece il coinvolgimento di personaggi dai nomi un po' troppo altisonanti e soprattutto triti e ritriti (Paracelso, Cagliostro, Saint Germain).
Mi è piaciuta molto invece la figura del diavolo...o meglio quello che chiameremmo diavolo, ma qui non vi svelo altro, ve lo lascio leggere!!
Intelligente anche il modo di narrare, con l'alternanza di racconti di vicende in terza persona, e veloci carrellate su testimonianze della presenza dell'immortale attraverso il secolo, un po' come sfogliare un dossier con materiale sulla vita di un individuo.
Decisamente fuori luogo parallelismi tra l'autore e Dostoevskij o Bugakov!!
Se lo volete leggere, vi consiglio di aspettare sereni gli ultimi capitoli del libro, secondo me sono i migliori!
EDIT:
Carl-Johan Vallgren "Notizie sul giocatore Rubasov"
Longanesi
Euro 17,60
Notizie sul giocatore Rubasov - Carl-Johan Vallgren
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Notizie sul giocatore Rubasov - Carl-Johan Vallgren
So many books, so little time...