"La città della gioia" Dominique Lapierre

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Virgilio
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"La città della gioia" Dominique Lapierre

Messaggio da Virgilio »

Caspita!!

Non nego che quando ho preso in mano questo libro, quando ho deciso di leggerlo, uno dei primi pensieri che mi son passati per la testa è stato "speriamo bene!!".
Già perchè la mole non è proprio indifferente, sono 450 pagine circa, "...chissà quanto mi ci vorrà per leggerlo!!" , e invece....

...e invece capita che ti appassioni alla storia di quelle persone, di andare avanti a leggerla senza problemi, e scopri che lo stai divorando...
Ma soprattutto scopri l'india! La faccia vera dell'india, religiosissima, mulietnica, stana, apparentemente a volte anche incoprensibile...
Scopri Calcutta, spietata e affascinante, che non lascia scampo a chi non ha i mezzi, a chi è stato fagocitato dalla città perchè in campagna non sopravvivono, ma non nega a nessuno momenti di gioia.
E scopri che alla fine la cosa più importante per chi abita in una bidonville non è avere soldi, ma essere vivi e vivere, pur nella miseria, pur con la lebbra, anzi soprattutto in queste condizioni!

Insomma io vi consiglio di leggerlo, riconcilia un po' con la vita...un bel po'! :wink:

PS: il mio imperituro grazie a chi, soprattuto vista la mia reticenza, è riuscito a farmelo leggere!! :)

EDIT: Dominique Lapierre "La città della gioia"
Mondadori 494 pag
Euro 8.40
Ultima modifica di Virgilio il mar gen 30, 2007 12:38 pm, modificato 1 volta in totale.
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mikime
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Messaggio da mikime »

L'ho letto molti anni fa. E' un libro che mi aveva incuriosito da subito e mi è piaciuto tantissimo. Da dire che avevo già letto "Più grandi dell'amore" dello stesso autore e ero fiduciosa.... E poi io non mi faccio MAI spaventare dalla mole, anzi...ben venga! ;)

Mi ha colpito moltissimo soprattutto il modo in cui l'India e Calcutta hanno totalmente coinvolto e trasformato il protagonista, in modo così fisico che quasi lo senti pure tu mentre leggi...
Ne ho letti tanti altri di libri ambientati in India in seguito, anche per come mi aveva colpito in questo, quasi per non perdere il filo.

Però non ne ho letti molti altri di Dominique LaPierre.
Quanto al film ispirato a questo libro (con un sorprendente Patrick Swayze), niente a che vedere con il libro. Ma poteva decisamente andare peggio, quindi alla fin fine si può guardare.
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bookcrossing
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Virgilio
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Messaggio da Virgilio »

E poi io non mi faccio MAI spaventare dalla mole, anzi...ben venga!
Beh ma se un libro che già non mi attira poi molto ha anche una mole non indifferente, non è che questo aiuti o invogli alla lettura!! :wink:
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mikime
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Messaggio da mikime »

Beh ma se un libro che già non mi attira poi molto ha anche una mole non indifferente, non è che questo aiuti o invogli alla lettura!!
In generale sì... ma personalmente, se non mi attira, non è la mole che aumenta o diminuisce il problema!! :roll:

Questo comunque io l'avevo letto nell'agevole edizione Miti Mondadori che essendo piccola di misure (tascabile, appunto) giustificava in ogni caso ai miei occhi le centinaia di pagine... certo se già è enorme e cartonato, più ha 400 pagine, fa un effetto diverso...
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verdeacqua
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Messaggio da verdeacqua »

anche io ho amato questo libro e soprattutto il suo autore, di cui ho letto in seguito qualche altro libro. sempre sull'India, ad esempio, "stanotte la libertà", ricostruzione storica della fine del dominio britannico nel subcontinente indiano e della concomitante nascita degli stati dell'India e del Pakistan. e anche il citatissimo "mezzanotte e cinque a Bhopal", amara ricostruzione del tragico incidente dell'industria di fertilizzanti.
"...in esso vivevano uomini aridi e oscuri al pari di corde di violino, esseri dai quali si potevano però trarre tutti i valzer, tutte le lacrime, tutti i suoni del mondo." Ilja Ehrenburg

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LaVale
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Messaggio da LaVale »

io ho letto questo libro almeno una decina di anni fa, e ho deciso che prima o poi sarei andata in India.
Poi mi sono completamente dimenticata del suo autore, fino a due o tre anni fa, quando ho trovato nella mia libreria una copia dimenticata di "stanotte, la libertà". Ho iniziato a leggerlo, pensando che sarebbe stato un pacco, storia di paesi che conoscevo pochissimo, e per di più scritto circa 30 anni fa.
L'ho divorato, e subito dopo ho divorato mille soli.
Ho adorato LaPierre e mi sono "ricordata" dell'India, pensando però che fosse un sogno irrealizzabile, troppi soldi, troppo tempo, troppa fatica...
Poi è passata qualche settimana, ho incontrato al supermercato un'amica che non vedevo da un po' e ci siamo fermate a chiacchierare.
Dopo un paio di settimane siamo partite per l'India.
E' un viaggio che cambia veramente la vita, e non è per nulla un sogno irrealizzabile. Faticoso, scomodo, stancante sì, irrealizzabile no.
Se riesco a convincere qualcuno, tornerò anche la prossima estate.

se volete leggere altri suoi libri, cominciate da Mille soli, è una raccolta di articoli scritti da LaPierre che poi hanno costituito il nucleo di altri libri.

ciao

Vale
La fine di un viaggio è solo l'inizio di un altro. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini (Saramago)
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Messaggio da Virgilio »

Grazie...seguirò probabilmente il tuo consiglio!! :D
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luna78
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Messaggio da luna78 »

se volete leggere altri suoi libri, cominciate da Mille soli, è una raccolta di articoli scritti da LaPierre che poi hanno costituito il nucleo di altri libri.
:think: premetto che adoro anch'io Lapierre e ho letto quasi tutti i suoi libri... però Mille Soli lo consiglierei di più dopo aver letto i suoi libri più vecchi, perchè spesso te ne svela i retroscena e IMHO risulta molto più interessante ed accattivante se già si conoscono i personaggi dei quali lui parla!!! :D :wink:

Per tornare in tema con il thread... ho letto La città della Gioia tantissimi anni fa (sull'onda di Più grandi dell'amore, altro libro di Lapierre!), ne sono rimasta folgorata e tutt'ora lo ritengo uno dei miei libri preferiti!
Leggerlo è come entrare davvero a Calcutta, sentirne gli odori, i suoni, partecipare attivamente alla vita di tutte quelle persone che sono povere e disperate, ma che vivono anche in un modo davvero sorprendente!
Affrontano ogni difficoltà come noi, credo, non sapremo mai fare, con rassegnazione, certo, ma anche con coraggio e perfino con gioia... perchè non hanno veramente nulla e quindi anche il più minuscolo regalo o gesto nei loro confronti si trasforma in un piccolo miracolo...
E' un libro meraviglioso perchè pur raccontando di miseria e povertà non è mai patetico! Perchè ci mostra come le vite degli abitanti della Città della Gioia in realtà siano anche piene anche di amore, di solidarietà e di Vita!
Tra parentesi... spesso mi capita di associare dei cd a dei libri perchè li ascolto in loop mentre leggo... ecco, in questo caso per me le note dell'album Tracy Chapmanmi riporteranno sempre in India, a Calcutta, nella Città della Gioia tra gli Uomini Cavallo, le abitazioni fatiscenti e precarie, nei mercati delle spezie, attraverso quel traffico caotico, ascoltando i canti degli eunuchi e le musiche del matrimonio della ragazza più bella con un lebbroso... incontro Padre Paul ed il medico di Miami che arriva lì quasi per caso e non se ne riesci più a staccare e ovviamente Hasari, l'uomo che arriva nello slum per scampare alla fame della campagna e si ritrova catapultato in un'universo duro e difficile, dove per sopravvivere e mantenere la sua famiglia sarà costretto a vendere anche sè stesso...Immagine
Insomma... mi sono fatta un po' prendere la mano, scusate, ma ve l'ho detto... è uno dei miei libri preferiti!!! :roll: :D
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"Mi è sempre piaciuto il deserto.Ci si siede su una duna di sabbia.Non si vede nulla.Non si sente nulla.E tuttavia qualche cosa risplende in silenzio" Il Piccolo Principe
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trottola78
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Messaggio da trottola78 »

anche io amo moltissimo questo autore...
ho letto alcuni dei suoi libri (Mezzanotte e cinque a Bhopal, Mille soli, Stanotte la libertà) ma quello che mi ha colpito di più resta sempre La città della gioia: un'emozione in ogni pagina.
Proverò a seguire il consiglio di Luna78 e ad ascolatre qualcosa di Tracy Chapman :yes!:
anche io DEVO assolutamente andare in India, è il mio sogno da tantissimo tempo...
Ultima modifica di trottola78 il ven feb 02, 2007 9:25 am, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da -gioRgio- »

Luna78 ha scritto:però Mille Soli lo consiglierei di più dopo aver letto i suoi libri più vecchi, perchè spesso te ne svela i retroscena e IMHO risulta molto più interessante ed accattivante se già si conoscono i personaggi dei quali lui parla!!!
Totalmente d'accordo, anzi di piu': penso che sia un errore leggerlo "prima"
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LaVale
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Messaggio da LaVale »

Totalmente d'accordo, anzi di piu': penso che sia un errore leggerlo "prima"
boh, io l'ho letto dopo (ok, non li ho letti tutti i suoi libri, mi manca quello del torero e New York /Parigi brucia, che sinceramente non mi interessano) e avrei decisamente preferito leggerlo prima.
Dopo mi è sembrato che non abbia "aggiunto" molto a quello che avevo già letto.

Proverò a seguire il consiglio di Luna e ad associarlo all'ascolto di Tracy Chapman.

Invece volevo chiedervi qualche consiglio di lettura (possibilmente non troppo mattone) sul discorso dell'attrazione che hanno le città nel terzo mondo, sulla gente che ogni giorno abbandona la campagna per andare a vivere in queste sterminati agglomerati che sono le città. Non sono stata a Calcutta, ma vedere nelle altre città dell'India questa cosa è veramente impressionante, quello che si può immaginare di questo processo leggendolo è ben lontano da quello che si vede attorno alle città.

ciao
vale
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Messaggio da luna78 »

Trottola e Lavale ha scritto:Proverò a seguire il consiglio di Luna78 e ad ascolatre qualcosa di Tracy Chapman
:roll: però c'è da precisare che il cd non ha NULLA a che fare con il libro... a me è semplicemente capitato di leggere il libro e comprare il cd contemporaneamente e quindi di essermi messa ad ascoltarlo continuamente... non vorrei che vi aspettaste qualcosa che può ricordare anche solo lontanamente l'India!!! :wink: :D
Lavale ha scritto:mi manca quello del torero e New York /Parigi brucia, che sinceramente non mi interessano)
il libro del torero manca anche a me (ce l'ho, ma non mi ha mai attirato...)... New York te lo puoi risparmiare perchè è la riscrittura aggiornata de Il quinto cavaliere (l'unica VERA GRANDE delusione che mi ha dato Lapierre!!!) però Parigi brucia? invece è bellissimo!!! giuro!
Lo stile è quello suo solito (tante storie concatenate tra loro), però racconta gli ultimi giorni dell'occupazione nazista a Parigi, lo scontro tra il generale responsabile ed Hitler che voleva radere al suolo ogni monumento di Parigi e nel contempo gli alleati che arrivano, i partigiani che lottano contro i tedeschi e la gente che contina a sopravvivere, ma spesso anche a vivere in questa situazione difficile...
Io lo trovo uno tra i suoi più belli!!! :D

ps: Scusa Virgilio se sono andata così tanto OT!!! :roll: :oops:
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Messaggio da LaVale »

Parigi brucia? invece è bellissimo!!!
ooops, scusa, ho fatto casino.
Parigi brucia mi manca, ma lo leggerò.
quello che mi manca e non ho intenzione di leggere è il quinto cavaliere, che credo sia stato più o meno riciclato come New York brucia.

Per il CD lo conosco, so che non c'entra niente con l'India, ma ho capito cosa vuoi dire!

ciao
vale
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Messaggio da zazie »

Se Virgilio non ha nulla in contrario modificherei il titolo del 3d trasformandolo in un generico Lapierre, dato che si parla di tutte le opere dell'autore

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beserKer
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Messaggio da beserKer »

Per me Lapierre è stato una scoperta sensazionale.
di suo conoscevo solo qualche saggio "politico", insomma, lo conoscevo per la sua militanza nel movimento e non certo come scrittore. Poi ho letto "parigi brucia", e mi è piaciuto moltissimo. Poi ho letto Gerusalemme! Gerusalemme! , libro che mi sento di consigliare a chiunque. Bellissimo. Anche solo per farsi una cultura su quei fatti (narra della palestina tra il 1947 e il 1949) è un grande libro. Infine ho letto la città della gioia, che da una parte mi è piaciuto di più di Gerusalemme gerusalemme (per la carica spirituale indubbiamente maggiore), e dall'altra meno, perchè come ricostruzione storica, quello è fenomenale.

Poi arrivo qui e leggo di questo "Mille soli" che mi incuriosisce molto e che leggerò al più presto! :D
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Messaggio da zazie »

Segnala giustamente Quinni che esiste già un 3d generico dedicato a Lapierre. Vi invito quindi a postare nel 3d generico le considerazioni generiche sull'autore e quelle comprative tra le sue opere, lasciando in questo i commenti relativi al libro di cui si parla :wink:

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ciucchino
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Messaggio da ciucchino »

Un libro bellissimo che ci insegna il rispetto per gli altri, per le altre culture e le altre religioni.
"I libri li rubavo. I libri non dovrebbero costare nulla, pensavo allora e penso ancora oggi".
(Pascal Mercier, "Treno di notte per Lisbona)

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