Sciamani - Graham Hancock

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2teepot
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Sciamani - Graham Hancock

Messaggio da 2teepot »

"Raramente le grandi idee spuntano dal nulla , senza che prima sia stato preparato il terreno ."

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Una sola parola basterebbe per descrivere l’ultimo libro di Graham Hancock : sconcertante .
Se solo in minima parte si rivelasse fondato il contenuto su cui si basa , avremmo un’improvvisa sconvolgente affermazione della realtà , in cui ogni campo del sovrannaturale potrebbe venire compreso dalla mente umana.
E , perfettamente in linea a quanto si afferma in questo libro , Hancock ha già reso noto che questo è il suo ultimo e definitivo scritto .

Partendo dall’analisi delle incisioni rupestri di 40.000 anni fa , Hancock si chiede come sia potuto avvenire che il genere umano , dallo stato animale , abbia mostrato i primi sintomi artistici e religiosi in quel preciso periodo . Attraverso l’accettazione e l’ampliamento della teoria neuropsicologica dell’arte rupestre di David Lewis –Williams , secondo la quale quest’arte proveniva dal consumo di piante allucinogene per indurre nello sciamano stati alterati di coscienza , Hancock intende , con sue considerazioni oggettive e ben documentate , portare il lettore a considerare che la sola naturale evoluzione dell’uomo non possa spiegare assolutamente questo improvviso interessamento della razza umana per il sovrannaturale .
Se infatti la capacità di entrare in uno stato alterato di coscienza costituisce una capacità neurologica universale della razza umana e poiché il cervello umano non si è evoluto dal tempo degli sciamani ad oggi , Hancock afferma che noi possiamo avere le stesse visioni loro , nonostante siano passati 50000 anni . Gli sciamani - cioè coloro che hanno capacità di entrare in trance , compiere viaggi extracorporei tra gli spiriti , riuscire a vedere località e persone lontane e che sostengono di essere capaci , in virtù di questi poteri , di curare le malattie , controllare i movimenti degli animali e far piovere – possiedono queste capacità medianica di interagire fra mondi paralleli alla nostra realtà quando determinate sostanze ( allucinogeni) prodotte dal nostro cervello aumentano , permettendo alla mente di diventare un ricevitore sintonizzato su un canale definito DMT .
Secondo quanto vuole dimostrare Hancock , tutti gli esseri umani hanno la possibilità di diventare sciamani , soprattutto in virtù dell’uso di determinate droghe naturali o artificiali , una scorciatoia che la natura ci fornisce per assumere determinate sostanze peraltro contenute in qualsiasi cervello umano , sebbene in quantità minima . Quando queste sostanze aumentano nel nostro cervello allora si hanno delle visioni ; Hancock ci dice queste visioni hanno delle caratteristiche comuni fra tutti gli uomini che si sottopongono ad uno stato di coscienza alterato . Che può avvenire in modi differenti , cioè tramite l’assunzione di allucinogeni , con le danze rituali , la privazione volontaria del cibo o una dieta di soli zuccheri , l’oscurità prolungata etc . ( un appunto per i profani : scordiamoci in tutto questo discorso delle droghe più popolari oggigiorno , quali cocaina ed eroina . Queste sono eccitanti o sedative ; qui s’intendono solo gli allucinogeni naturali – tipo ibocaina , sostanze contenute in natura in svariate piante o funghi , ma pressoché presenti in qualsiasi essere vivente , benché in quantità infinitesimali - , oppure quelli artificiali come LSD e il TMT ) .
Di certo gli accademici della scienza ufficiale , gli esponenti delle religioni secolari non possono che essere indignati con il fricchettone Hancock , specie quando afferma che l’uso di certe sostanze stupefacenti determina la comprensione spirituale umana attraverso l’entrata in mondi sovrannaturali .
“Chi consuma molti libri ma pochi allucinogeni” ovviamente da ad Hancock lo sprezzante pseudonimo di pseudoarcheologo ed egli risponde loro in tono accademico , anche appesantendo oltremisura il libro con citazioni scientifiche dotte e svariate ripetizioni di concetti , in un libro che però è rivolto al vasto pubblico che lo segue rapito dalle sue indagini nel paranormale .
Hancock , riprova ulteriore che la teoria evoluzionista , finora accettata , non è più adatta per comprendere una sorta di evoluzionismo spirituale del genere umano ( questa definizione è mia personale , quindi prendetela con le pinze .. ) critica il concetto chiave dell’Evoluzionismo , il quale non dovrebbe ammettere che lo sciamanesino possa essere diventato una risorsa dell’uomo sapiens in un ambito di dura lotta per la sopravvivenza - di conseguenza anche l’aspetto rituale fine a se stesso - poiché è difficile che occuparsi di qualcosa che non è reale possa configurarsi come adattativo o possa avere contribuito utilmente alle chance di sopravvivenza ambientale dei nostri antenati .
Come si spiega - si chiede allora Hancock - che i nostri antenati più resistenti alle dure leggi della natura abbiano ricercato la strada verso la spiritualità ? A questo dilemma Hancock risponde a tutto campo , svelandoci alla fine come l’essere umano sia effettivamente parte di una realtà sovrannaturale della cui visibilità è possibile impadronirsi mediante l’uso rituale di tutti quegli stimoli naturali ed artificiali che inducono l’uomo alla trance medianica , a oltrepassare le porte della percezione e entrare in contatto con il sovrannaturale .

Ho cercato di studiare questo libro , non solo di leggerlo . Devo dire che lo sforzo di Hancock è stato veramente notevole , nonostante le sue limitate capacità e scarse credenziali ( in fin dei conti è solo un bravo giornalista col pallino dei misteri dell’antichità ), per poter spiegare ogni elemento sovrannaturale che sia giunto a nostra conoscenza , allo scopo di formarne una comprensione univoca per tutte queste manifestazioni , non solo quelle ortodosse , come i rituali e le pratiche religiose , ma soprattutto per le bistrattate eterodosse , quali ufo , elfi , alieni , maghe, folletti , fate , e stregonerie vari , spiritismo , magia , paradisi artificiali , fantasmi , semidei etc.

Hancock al termine del libro punta decisamente sul codice sorgente contenuto nel DNA , e di questo ne parlerò nella seconda parte della recensione , che chiamerò :

DNA , la molecola spirito .

< continua >
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tilly77
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Messaggio da tilly77 »

Interessantissimo!! :shock:
Aspetto la seconda parte!! :yes!:
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2teepot
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DNA , la molecola spirito .

Messaggio da 2teepot »

Bisogna ora mettere alla prova la nostra ragione , dato che intendiamo indagare una questione in cui non siamo sostenuti dall’autorità di alcuno.
(Dante , De vulgari Eloquentia,I,IX, 1-4.)

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Qualsiasi mezzo che permetta all’individuo di entrare in uno stato di trance - come si è visto ce ne sono parecchi - pone la questione della mente come ricevitore , piuttosto che come generatore di coscienza .
Che la mente umana possa sintonizzarsi su altri canali al di fuori di quello della realtà visibile , è fuor di dubbio . Che cosa possa essere questa visione , se sia proiezione su altre realtà parallele e invisibili alla nostra, o pura immaginazione psichedelica propria della struttura mentale umana , viene approfondita da Hancock mediante l’uso di domande retoriche come : “…perché così tante persone vedono le stesse cose “non reali” quando sperimentano uno stato di coscienza alterato ?”
Lewis-Williams sostiene che “.. tutti i prodotti della memoria appartengono al retroterra culturale dell’individuo , e pertanto differiscono da una persona all’altra.” , ma come dimostrano vari studi che vengono citati da Hancock , ciò non è vero .
Nonostante l’interpretazione che diamo alla realtà è innata nei nostri processi percettivi fin dal principio e ognuno di noi poi porta con se i propri precondizionamenti - che il nostro cervello possa essere dotato di una biblioteca (database) di immagini sensoriali uguali per tutti non risulta convincente a Hancock ; poiché di fatto quando il nostro cervello viene alterato , si ha una visione di qualcosa che può essere considerato anche immaginario , oppure surreale o alieno alla realtà , ma ha sicuramente una matrice comune per tutti gli uomini .

“Sembra che tutto sia già scritto nel Dna, ma le cose non stanno così. Nel corredo genetico di ciascun individuo non è riscontrabile il gene dell’intelligenza, nè quello dell’omosessualità e tanto meno quello della violenza. C’è in tutti l’impronta genetica, ma l’ambiente, l’educazione e altri fattori contribuiscono a formare l’individuo nei suoi molteplici aspetti.”

Lo scopritore del DNA , Francis Crick ammise che ebbe l’illuminazione della struttura elicoidale sotto l’effetto dell’LSD , un potente allucinogeno sintetico . La grande scoperta fu fatta quindi in uno stato visionario , ed ebbe però un grande influsso sulla realtà in cui viviamo . Praticamente lo “sballo” dell’eminente scienziato , peraltro ateo e materialista convinto fino alla morte , ci ha indicato la strada per la cura di numerose malattie considerate incurabili . Un po’ come gli sciamani fecero con le pozioni magiche che curavano i nostri antenati … di cui non conosciamo l’origine e di certo vi è solo l’estrema improbabilità che sostanze , seppur presenti in natura , possano essere venute in contatto tra loro e trattate con laboriosi trattamenti chimici nelle mani d’individui primordiali che non possedevano laboratori scientifici . Crick infatti ebbe un’illuminazione , e come un qualsiasi sciamano di 50.000 anni afferma che gli venne rivelata da questa visione nello stato alterato .
Crick poi elaborò una teoria in cui presupponeva che batteri provenienti dallo spazio siderale avessero contaminato del proprio DNA la terra milioni di anni fa .
Prendendo spunto proprio da questa affermazione , che a prima vista potrebbe essere considerata l’allucinazione di un anziano tossicomane (sebbene Premio Nobel e benefattore dell’umanità e quindi rispettabile comunque ) , Hancock ritiene impossibile che la semplice evoluzione degli esseri viventi sulla terra abbia potuto generare l’architettura molecolare del DNA . E’ statisticamente improbabile e scientificamente impossibile . Infatti il DNA rimane ancora un mistero per la scienza , nonostante la sua scoperta . Specie per quel 97% che viene definito “spazzatura” che è realmente sconosciuto , ma che dimostra essere di un’architettura incredibilmente sofisticata e che sembra essere il vero nocciolo della sua comprensione trascendentale , cioè quella parte di mondo parallelo alla realtà con cui si entra in contatto durante uno stato di coscienza alterata .
Il misticismo , la fantasia , il sovrannaturale e anche tutto quanto presente nella realtà , ci derivano dalla struttura del DNA. Senza il DNA a priori , la vita e il conseguente evoluzionismo sulla terra non sarebbe stata possibile . Il Dna è primordiale e solo all’uomo è permesso di accedere ai suoi siderali misteri , per effetto degli stati alterati di coscienza . Questo spiegherebbe perché la razza umana si è evoluta improvvisamente lasciando definitivamente il regno naturale e perché alla fine sia spinta dal richiamo del sovrannaturale , e che senta il richiamo di un Dio .

“Se la completa conoscenza è esclusa, la rivelazione divina potrebbe però offrire il premio.”

La struttura nel DNA fornisce un codice sorgente , uguale e cablato per tutti, di tecnologia superiore “extraterrestre” , che trasmette e fa da porta d’ingresso tra reale e sovrannaturale , e gli abitanti di altre realtà multidimensionali sembrano comunicare attraverso esso .

Partendo dall’intento di scoprire le origini dell’umanità Hancock in questo libro elabora , o perlomeno abbozza , una propria teoria che abbraccia tutto il sovrannaturale . E’ logico pensare che tutto quanto il paradigma materialista che fa parte della cultura dominante occidentale ne uscirebbe sconvolto da una catastrofica (ma liberatoria) implosione , se tutto quanto ciò avesse un riscontro nella coscienza dell’umanità.

Può darsi che questo libro possa in futuro venir ridotto ad un ridicolo tentativo di plagio globale delle menti . Perché di fascino ne ha da vendere , nei suoi mille piccoli , ma grandi , temi trattati : mille risposte trascendentali fuse nella molecola-spirito che racchiude la domanda fondamentale che l’uomo si fa :

“ Perché esisto ? “


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La Montagna Sacra - Jodorowsky
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