Dietro il Sahara - Enzo Barnabà

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ciucchino
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Dietro il Sahara - Enzo Barnabà

Messaggio da ciucchino »

Questo libro raccoglie otto racconti che, attraverso la storia di svariati personaggi, dei loro usi, dei loro costumi e dei loro pregiudizi, ci parlano del fascino di un continente in un precario equilibrio tra magia e razionalità.
Il sottotitolo “Africa nera tra mondo magico e modernità” ci fa subito capire lo spirito di questi racconti ironici e divertenti e a volte un pò malinconici.
Indimenticabile il modo in cui il capovillaggio in un posto sperduto spiega ai viaggiatori il perché dei nomi dei paesi: tutti nascono da divertenti equivoci dovuti alle difficoltà linguistiche. Alla domanda sul perché dopo l’indipendenza non si sia rassettata la toponomastica nazionale, il capovillaggio risponde che sicuramente i bianchi lo imputano alla presunta sciatteria dei neri. E invece:
“E poi… a che sarebbe servito un tale spreco di energie? Noi, a differenza dei bianchi – absit inuiria verbis! – non alle pile andiamo comparati ma piuttosto agli accumulatori: assorbiamo energia, come il sottoscritto cercava di fare prima del vostro gradito arrivo, e la eroghiamo solo in caso di meritevoli bisogne”.
Così come bellissima, anche se molto amara, è la leggenda della regina Pokou che diede il nome al suo popolo: i baulè.
Questi racconti mi sono piaciuti molto anche perchè cercano di superare i luoghi comuni e i pregiudizi su un continente che per noi rimane misterioso e difficile da comprendere.
"I libri li rubavo. I libri non dovrebbero costare nulla, pensavo allora e penso ancora oggi".
(Pascal Mercier, "Treno di notte per Lisbona)

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