Recensione di: Il meglio della vita - Rona Jaffe

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Surfergirl
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Recensione di: Il meglio della vita - Rona Jaffe

Messaggio da Surfergirl »

Il setting è New York negli anni Cinquanta, e più precisamente gli uffici di una grande Casa editrice, dove si intrecciano le vicende di giovani ragazze alle prese con il lavoro, le feste e soprattutto...la ricerca dell'uomo dei sogni, o per lo meno...di un matrimonio.
Sono rimasta sorpresa da come questo malloppone di oltre 500 pagine targato 1958 sia ancora così attuale, e di come sera dopo sera non potevo fare a meno di andare avanti e avanti con la lettura, sempre più incuriosita di come sarebbero avolute le vicende di Caroline e le altre...e soprattutto impressionata dalla portata di alcool che a quanto pare scorreva a fiumi anche tra le ragazze e le scene di sesso cosi ampiamente raccontate, da far invidia a Carrie Bradshaw e le altre...

Un misto tra Peyton Place, Sex and the city (l'autrice stessa, pochi anni fa prima di morire descriveva il suo romanzo come un sex & the city senza vibratori), Bridget Jones e il diavolo veste Prada, illustra la vita di queste giovani ragazze indipendenti, galvanizzate dalla libertà offerta dal fatto di vivere e lavorare nella Grande Mela e lontano dalla provinciali e noiose cittadine dove sono nate e cresciute (ma sempre ossessionate dalla cosiddetta reputazione, condizione indispensabile per un matrimonio ben riuscito), le loro interazioni con gli uomini , lontani anni luce dal Principe Azzurro che hanno sempre sognato, ma ubriaconi, egoisti, e carichi di contraddizioni, e una vita che quasi mai si rivela scorrere serenamente e trovare una svolta positiva.

E come diceva l'autrice, Rona Jaffe, "la protagonista del mio libro è una donna che passa la propria vita a cercare il giusto equilibrio tra successo personale e professionale, affannandosi alla ricerca dell'uomo ideale, commettendodegli errori ma proseguendolungo la propria strada senza guardarsi indietro, trovando particolare conforto nell'amicizia con le altre donne"

Non sarà alta letteratura, ma... ora capisco perchè questo libero a distanza di anni è ancora un best seller... :-)
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