Piccolo dizionario cinese-inglese degli innamorati

Area dedicata alle recensioni (e conseguenti commenti) nonche' alle richieste di pareri sui libri.
ATTENZIONE: Specificate titolo e autore nell'oggetto, grazie!

Moderatori: aly24j, Therese, Marcello Basie

Rispondi
Avatar utente
Eilan86
Corsaro Rosso
Messaggi: 603
Iscritto il: mer mar 01, 2006 9:17 pm
Località: Casa mia-Milano

Piccolo dizionario cinese-inglese degli innamorati

Messaggio da Eilan86 »

Piccolo dizionario cinese inglese degli innamorati di Xiaolu Guo

TRAMA:
Quante parole servono per non perdersi nel groviglio di un paese (e di un cuore) stranieri? Z. sbarca a Heathrow dalla Cina. Nulla è come aveva immaginato. Pensa: "Sto in mezzo alla stanza, sono strana. Questo è l'Occidente". Ma il viaggio è cominciato, e fuori c'è Londra da vedere, da vivere, da esplorare parola per parola. Il vecchio mondo si specchia e si deforma nei suoi occhi, nei suoi pensieri saggi e stralunati. Si incontrano al cinema, una sera. Lui è inglese e ha 20 anni più di lei. Nella sua casa e nel suo letto Z. scopre l'amore: un tormento sottile che le insegna le parole e al tempo stesso gliele toglie. È come partire un'altra volta, senza mappa e senza dizionario. Romanzo rivelazione di una delle voci più fresche e originali della narrativa contemporanea, "Piccolo dizionario cinese-inglese per innamorati" parla di noi e degli altri, dell'amore e di quanto sia difficile, e inevitabile, incontrarsi.

MIO COMMENTO:
Lo trovo un libro molto dolce e tenero ma allo stesso tempo divertente. Ti fa capire le difficoltà di chi si trova per la prima volta in un paese straniero e deve impararne la lingua. Poi è interessante il confronto con la cultura cinese da cui Z. proviene.
I furetti filosofi erano giunti da tempo a questa conclusione, e la chiamavano saggezza:possiamo conquistare la felicità soltanto cercando di ragguingere quello che amiamo di più al mondo." da "Le storie dei furetti" Richard Bach

Se avete bisogno di contattarmi mandate un mp o cercatemi su msn
Il mio indirizzo è su www.RABCK.com (Skunkie86)
Avvisatemi sempre prima quando mi spedite qualcosa
Avatar utente
lizzyblack
moderatrice
Messaggi: 12589
Iscritto il: mar feb 17, 2004 1:22 pm
Località: The Noble and Most Ancient House of Black, "Toujours Pur"
Contatta:

Re: Piccolo dizionario cinese-inglese degli innamorati

Messaggio da lizzyblack »

All'inizio è un libro carino. Divertente, soprattutto se si è mai stati all'estero per un lungo periodo, ci si immedesima nelle difficoltà di una lingua straniera, e di un paese diverso dal nostro.
Poi però prende una strada diversa: la superficialità e gli stereotipi prendono il sopravvento. La protagonista è ai limiti della demenza, tant'è che più che una ventitreenne somiglia più ad un'adolescente (per un certo verso) e ad una pura imbecille (per gran parte di altri). L'incapacità di gestire una lingua straniera è devastante: benché possa immaginare che dal cinese all'inglese non sia una passeggiata, se dopo 9 mesi ancora non hai capito che man e woman sono plurali irregolari, non andare in giro a dire che stai studiando. Peraltro, le continue comparazioni con la sua lingua madre alla lunga direi che stancano. La sua vita gira esclusivamente attorno al presunto amore per lo sconosciuto che incontra al cinema, e nella cui casa lei si piazza dopo un brevissimo lasso di tempo. Le incoerenze sono quasi insopportabili (ha paura di prendere la metro, ma si fida praticamente di qualunque persona incontri, compresi dei perfetti sconosciuti). L'importanza data al sesso è predominante, quasi fastidiosa, in alcuni punti decisamente fuori luogo.
Le banalità sugli europei sono quasi ridicole (i francesi antipatici, il tedesco lavoratore, il portoghese operaio, l'italiano festaiolo. Mancavano solo il cioccolataio svizzero e il musicista polacco...).
La protagonista (o l'autrice?) sembra non apprezzare né la propria terra, né quella di adozione, è perennemente scontenta, si lamenta di ogni cosa. I problemi sono trattati con superficialità, e il presunto amore che viene citato in continuazione è una mera invenzione del cervello della protagonista.
Insomma, un gran pastrocchio.
200 pagine in meno e sarebbe stato divertente.
Liz

"If a cat could talk, he wouldn't..."
"Sono posseduto da una passione inesauribile che finora non ho potuto né voluto frenare. Non riesco a saziarmi di libri."
"Wit beyond measure is man's greatest treasure."

Le mie letture

ImmagineVero Acquario
Rispondi