C'è nessuno? - Jostein Gaarder

[alloctona]

Joakim, otto anni, in attesa di un fratellino, è rimasto solo in casa. Sua madre, colta dalle prime doglie, è corsa in ospedale accompagnata dal padre. Joakim guarda fuori dalla finestra: a un tratto si accorge che c'è un bambino appeso per i calzoni e a testa in giù a un albero del giardino. E' una strana creatura, simile a un umano, ma non del tutto uguale. I due, parlando, si raccontano e si interrogano sulle proprie origini, finendo quasi inavvertitamente col porsi i grandi interrogativi che riguardano la vita e il suo significato.

"Nulla al mondo è normale. Tutto ciò che esiste è un frammento del grande enigma. Anche tu lo sei: noi siamo l'enigma che nessuno risolve". Con straordinaria semplicità Gaarder ci racconta la nascita della vita, la concezione del tempo e dello spazio, la ricchezza della diversità e il valore dell'amicizia.

Questo libro soprattutto ci consegna un messaggio fondamentale: dobbiamo sempre stupirci, non dare niente per scontato e saper guardare il mondo senza pregiudizi, con occhi sempre nuovi.
Come Joakim, impareremo dal piccolo Mika l'usanza degli abitanti del pianeta Eljo di inchinarsi a una domanda profonda, ma mai a una risposta:"Chi si inchina si piega" continuò Mika. "Non devi mai piegarti davanti a una risposta". "E perché no?"
"Una risposta è il tratto di strada che ti sei lasciato alle spalle. Solo una domanda può puntare oltre".

[Towandaaa]

Ho letto questo libro grazie a GrilloParlante che me lo ha gentilmente "rabckato": riporto qui sotto la J.E. che ne ho fatto
Mi è piaciuto proprio tanto.

Trovo che sia un libro adatto a lettori di qualsiasi età, ma al tempo stesso penso che possa emozionare di più gli adulti. Il perchè è semplice: per un bambino è naturale porre mille domande, costruire e ribaltare concetti, presentarsi aperto a diverse possibili spiegazione di uno stesso fenomeno, dimostrare meraviglia e curiosità nei confronti dei vari aspetti dell'universo. L'adulto invece molto spesso, volontariamente o no, accantona questi atteggiamenti. E' bello però riscoprirli quando qualcuno li riporta alla ribalta e Gaarder in questo è un vero maestro: come già in altri suoi romanzi, troviamo bambini o adolescenti come portavoce di messaggi importanti, e la semplicità e la freschezza con cui vengono espressi sono tali da colpire chiunque.
Il brano cult a mio avviso è: "Una risposta è il tratto di strada che ti sei lasciato alle spalle. Solo una domanda può puntare oltre.".

[alloctona]

x towandaa:
ho conosciuto gaardner grazie al tuo ring de "la ragazza delle arance"!
..per una strana coincidenza, in quel periodo ero in libreria con una mia amica che ha acquistato "il mondo di Sofia" per regalarlo..
io l'ho ricevuto da albertofarina..
ho poi acquistato "l'enigma del solitario", "il viaggio di Elisabet" e "C'é nessuno"..

quale mi consigli di leggere ora?

[Towandaaa]

"Il venditore di storie" se preferisci una sfumatura di mistero
"In uno specchio, in un enigma" se sei in vena di tristezza

Ci sono anche "Il castello delle rane" - "Maya" - "Lilli de Libris e la biblioteca magica" ma non li ho ancora letti, quindi non posso dirti niente

[alloctona]

simona, io chiedevo un consiglio di lettura per quelli che già ho...

[Towandaaa]

...credevo che tu avessi già letto tutti quelli di cui sei in possesso....

allora: senza dubbio "Il mondo di Sofia", non per niente è quello per cui Gaarder è più noto e "L'enigma del solitario" per la particolarità di ricollegare alla vita di tutti noi i numeri ricorrenti nelle carte: coincidenze veramente strabilianti !
"Il viaggio di Elisabeth" invece non mi è sembrato dei suoi migliori.
Ma tieni comunque presenti anche i due che ti ho indicato prima.

[alloctona]

ok, thanks

[ciucchino]

"L'enigma del solitario" è il mio libro preferito di Gaardner, io ti consiglio questo

[liberliber]

[Lilli de libris è delizioso ]