
Dunque, tanto per cominciare l'ho già finito, nel senso che sono 150 pagine che volano via veloci veloci veloci (non è da dare per scontato...). E' una storia che mi ha emozionato moltissimo, e che ha il grande vantaggio di divertire davvero parecchio nella prima parte, e di commuovere anche di più nella seconda (c'è un velo di banalità nella solita idea del tizio che parte in viaggio a ritrovar se stesso e tutto il resto, ma glielo si perdona).
A livello narrativo la peculiarità è che i 4 protagonisti della storia sono di volta in volta l'io narrante di un capitolo, in modo tale da svelare punti di vista e prospettive diverse sulla medesima vicenda, che li vede tutti e 4 'intrecciati', per così dire.
Per i Milanesi, lo libero martedì prossimo al meetupDa IBS.it ha scritto:Flavio e Francesco sono fratelli. Il primo è un pragmatico uomo d'affari, dirige con successo l'azienda di famiglia e ha saputo far sua una vita che ha trovato già pronta. Il secondo, musicista e viaggiatore, è di quelli che fin da piccoli vanno a sbattere contro il mondo, e da grandi si ritrovano disillusi pur senza perdere l'ironia. Difficile immaginare due vite più diverse, due orbite più distanti. Eppure la corrispondenza tra le certezze di Flavio e le inquietudini vagabonde di Francesco è troppo precisa per non far pensare a due opposti che, inesorabilmente, tornano ogni volta ad attrarsi. E poi ci sono le donne, ad aggrovigliare i destini: c'è Laura, moglie di Flavio da sempre innamorata di un altro, ed Elisa, l'incontro travolgente, la scintilla che Francesco non sapeva neppure di stare aspettando. "Io no" è la storia di questi amori: sovrapposti, sfasati, ricambiati, nascosti; è, soprattutto, il racconto esilarante e drammatico di un grande viaggio, quello che ognuno intraprende alla ricerca di se stesso. O di qualcuno che gli assomiglia.
