Un altro scrittore spagnolo che ti cattura dalla prima pagina.
Un thriller originale che solo a prima vista sembra un clone di Dan Brown, ma che in realtà è frutto di anni (3 o 4, se non ricordo male) di ricerche e studi accurati.
La vicenda si svolge nei giorni successivi alla morte di Giovanni Paolo II.
Mentre fervono i preparativi per il Conclave, i 2 papabili più favoriti vengono trovati uccisi e terribilmente mutilati.
L'autore dei crimini viene subito identificato in un prete che aveva trascorso alcuni anni rinchiuso nell'Istituto Saint Mattew, un centro di riabilitazione per sacerdoti con precedenti per abusi sessuali.
Responsabile delle indagini è Paola Dicanti, profiler dell'UCAV, che dovrà misurarsi con le crudeli astuzie dell'assassino psicopatico da un lato e gli ostacoli posti dal servizio di sicurezza del Vaticano: ufficialmente non è avvenuto nessun delitto e il Conclave si svolgerà come se nulla fosse stato.
In una nota l'autore afferma "quasi tutti i personaggi del libro sono ispirati a persone reali e lo stesso vale per i lughi. Sebbene questa sia una storia inventata, è molto vicina alla realtà per quanto riguarda gli ingranaggi del Vaticano e le regole dell'Istituto Saint Mattew, che esiste davvero, sebbene sotto altro nome. Un nome che è sinonimo stesso di paura, e del quale poco o nulla si sa nel resto del mondo."
Iniziato ieri sera, ho già divorato le prime 85 pagine.
Sorprende quello che si legge a pagina 19, tra i dati relativi alla Città del Vaticano.
"Sistema legale: fondato sul codice di Diritto Canonico.
Sebbene non venga applicata ufficialmente dal 1868, vige tuttora la pena di morte"
Juan Gomez Jurado
La spia di Dio
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Tutti vogliono il nostro bene. Non facciamocelo portar via (cit.)

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