L'opera d'esordio della Lessing, imperniata su quegli stessi temi che diverranno poi caratteristici di tutta la sua produzione successiva.
Il plot del libro è in realtà esile e tutto incentrato nelle prime e nelle ultime pagine. Il cuore del romanzo è interamente dedicato all'osservazione dei protagonisti: la scostante Mary, suo marito Dick, ma soprattutto il Vald, il terreno in Africa nel quale è situata la loro fattoria, e il caldo asfissiante nel quale persino il lettore ha l'impressione di muoversi.
Durante la lettura avevo l'impressione di camminare in equilibrio su un filo, sospesa per aria come certi artisti del circo: si assiste talmente tanto da vicino (anzi, dall'interno) al lento sciogliersi dell' ambigua vicenda, al mutare dei sentimenti e dei pensieri dei protagonisti che si scorrono le pagine con la costante e fortissima sensazione che tutto sia sul punto di precipitare e che presto si cadrà nel vuoto, fatalmente.
Una lettura intensa, struggente, coinvolgente, bella.
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