Mi ha lasciata molto perplessa: non voglio credere che abbia la pretesa di rappresentare stati d'animo e situazioni di vita tipici del giovane universitario medio: poveri noi, che brutto avvenire ci aspetterebbe se fosse così ! Mi è sembrato quasi tutto un po' troppo esagerato, troppo sopra (o forse, meglio, sotto) le righe. Gli "slanci" riflessivi, secondo me, dovrebbero tradursi in conseguenti atti e scelte di vita, altrimenti rimangono l'inutile tentativo di colmare un vuoto che c'è e rimane. Per esempio: come si può conciliare la bella frase di pagina 75 ("E in quel momento capii, dopo una giornata passata a elemosinare comprensione e affetto da tutti, che mi ero completamente scordato di me e di quanto mi capivo e amavo") con tutta una serie di storie inconcludenti e di giornate perse non si sa bene dietro a che cosa, che certo non contribuiscono a rafforzare l'autostima.
Ho proseguito la lettura nell'attesa di vedere un cambio di rotta, un qualche avvenimento che potesse dare un contributo, nel bene o nel male, alla maturazione del protagonista. In questa mia aspettativa ero stata indotta anche dalla riflessione che si legge a pagina 155 ("Tutte le cose sublimano il proprio valore nell'assenza....non capirai mai quanto è importante l'aria finchè non ti manca") anche se, per dirla tutta, è un pensiero che si addice al momento in cui si perde qualcosa di importante, e non al tempo in cui lo si sta ancora cercando. Purtroppo però l'episodio che avrebbe potuto dare un senso a questa presa di coscienza (le vicissitudini giudiziarie e la conseguente privazione della libertà) e che avrebbe senza dubbio meritato un maggiore approfondimento, finisce per ricevere un trattamento troppo superficiale e frettoloso: occasione sprecata.
"Senza parabrezza" - David Miliozzi
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S. Bersani, Pacifico, F. Guccini - Le storie che non conosci (Io leggo perchè - 23 aprile 2015)
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Ho divorato le prime 80 pagine in una mattinata: mi ha rapito, completamente! E il tono è rimasto più o meno lo stesso, con picchi decisamente notevoli, fino alle ultime 30 pagine, poi.. il declino, inesorabile, inarrestabile, inspiegabile!!
Ma che è successo?
Un pasticcio senza capo nè coda, un groviglio assurdo, insensato, delirante!
Precipitoso, decisamente affrettato, vuoto.. Che peccato!
Il libro avrebbe meritato un miglior finale, decisamente..
E poi, francamente, qualche scelta dell'autore non l'ho proprio digerita (l'episodio di pg. 198 e quel che segue): magari ci saranno pure personaggi del genere, non dico di no, però.. se ne poteva fare benissimo a meno (almeno credo)!
Ps: anche io ho amato la frase a pg 75!
Ma che è successo?
Un pasticcio senza capo nè coda, un groviglio assurdo, insensato, delirante!
Precipitoso, decisamente affrettato, vuoto.. Che peccato!
Il libro avrebbe meritato un miglior finale, decisamente..
E poi, francamente, qualche scelta dell'autore non l'ho proprio digerita (l'episodio di pg. 198 e quel che segue): magari ci saranno pure personaggi del genere, non dico di no, però.. se ne poteva fare benissimo a meno (almeno credo)!
Ps: anche io ho amato la frase a pg 75!
