A che punto è la notte - Fruttero & Lucentini

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ciucchino
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A che punto è la notte - Fruttero & Lucentini

Messaggio da ciucchino »

Che bello questo giallo della “mitica” coppia Fruttero & Lucentini! La trama è coinvolgente (troviamo di tutto in questo libro: omicidi, commissari, mitomani, pazzi, un prete eretico, l’interesse della Curia, la malavita, la FIAT e, soprattutto, Torino e i suoi abitanti), lo stile di scrittura si adatta alle situazioni (in particolare sono molto divertenti le pagine del diario dell’agente Pietrobono) e il tono passa dalla leggerezza al divertimento ironico (la descrizione della recita di Don Pezza è molto divertente così come il momento dell’assalto al covo descritto attraverso gli occhi di un giovane poliziotto che non sa nulla e interpreta in maniera decisamente “creativa” gli eventi), dalla disquisizione storica all’analisi delle parole.
La cosa che mi piace di più dei gialli di F&L è la sensazione a fine lettura che gli omicidi e le indagini siano solo un espediente per permettere ai due scrittori di scrivere divertendosi e di descrivere Torino e i suoi grigi abitanti (che si rivelano poi decisamente stravaganti e non così noiosi e scontati).
"I libri li rubavo. I libri non dovrebbero costare nulla, pensavo allora e penso ancora oggi".
(Pascal Mercier, "Treno di notte per Lisbona)

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vanya
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Re: A che punto è la notte - Fruttero & Lucentini

Messaggio da vanya »

Com'è possibile arrivare a quarant'anni e non avere mai letto nulla di questa coppia meravigliosa? ma dov'erano? o meglio, dov'ero io? sicuramente perdendo tempo a leggere scempiaggini che non valevano la carta su cui erano stampate...
Ho letto La donna della domenica e mi è piaciuto da impazzire; ho letto A che punto è la notte e sono rimasta senza parole; sto leggendo L'amante senza fissa dimora e mi sta piacendo ancora di più. Ma quante volte capita nella vita, a un lettore forte ( non è colpa mia, ci chiamano così :P ) ed esigente, di essere folgorato da un romanzo e di non rimanere vagamente deluso dai successivi dello stesso autore? a me, pochissime.
Perchè il punto è che Fruttero & Lucentini scrivono (scrivevano) gialli dall'impianto avvincente e ottimamente congeniato, con ambientazioni superbe ( e solitamente, in un giallo, a me spesso basta una bella ambientazione), ma quello che mi ha colpito profondamente e per cui non so trovare gli aggettivi, è la profonda intelligenza con cui riescono a cogliere sfumature sottilissime, situazioni così impalpabili che sparscono in un battito di ciglia, se non colte con intuito immediato e vengono trasmesse al lettore con una scrittura elegante e cesellata, così perfetta, a tratti, da farmi venire un mente una sorta di nostrano e più abbordabile flusso di coscienza.
Ma quanto mi piacciono??
Cosa leggerai?
Con che libro affascini il tuo cuore?
E se ti perderai nel labirinto di un amaro autore?
P.C.

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