Con la consueta verve ironica e sarcastica e con quella particolare arguzia che gli consente di esplorare moti dell’animo e comportamenti del tutto comuni e frequenti, questa volta Hornby ci racconta quello che succede dopo che due coniugi invertono i propri ruoli consolidati nella dinamica familiare, dando un grosso scossone ad un equilibrio già piuttosto precario.
Katie, moglie, madre e medico modello (e voce narrante nel romanzo) finisce per trovarsi dalla parte dei “cattivi” concedendosi una relazione extraconiugale.
David, che con il suo costante malumore aveva portato all’esasperazione la moglie, decide invece di diventare buono: solo che però esagera in questo suo slancio e, sotto l’influenza di un originale ed eccentrico guru metropolitano si propone di migliorare il mondo intero, finendo per rendere ancora più insopportabile l’atmosfera in famiglia !
Un libro che fa ridere, ma si tratta di quelle risate che lasciano dietro a sé materia su cui riflettere: in ambito più ristretto (i delicati meccanismi che possono trasformare un “buon matrimonio” in una esperienza negativa per tutte le persone coinvolte) e in ambito più vasto (quel variegato ed eterogeneo panorama di atteggiamenti – buonismo, cinismo, egoismo, altruismo, pragmatismo – e di “slanci” utopistici che costituiscono la confusa risposta dei singoli ai grandi problemi che affliggono l’epoca in cui viviamo).
Per alcune recensioni potete vedere qui: BOL1 BOL2 IBS1 IBS2 IBS3
E qui c’è il diario di viaggio del libro: Journal
Il libro sarà accompagnato da alcuni segnalibro realizzati da me, un piccolo omaggio-souvenir per i partecipanti al ring.
Sono graditissimi segnalibro, cartoline e altri “ricordini” che potrete infilare nel libro.
Di questo romanzo c’è in giro un ray internazionale lanciato da PenelopePitstop, ma con il libro in lingua inglese (“How to be good”); quindi, chi se lo è perso o semplicemente preferisce leggerlo in italiano (

Vi aspetto
























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