Richard e Hugh, amici fin da bambini, incontrano Helen e Pup, si sposano e percorrono in modo inseparabile un tratto della loro vita, apparentemente spensierata, fatta di feste, vacanze nella villa al mare, frequentazioni nei circoli più prestigiosi di Palm Beach. Ma non è tutto oro quel che luccica, e Richard, la voce narrante del romanzo, rivela a poco a poco le incrinature nelle loro vite, fino al tragico epilogo.
Se l’intento dell’autore era di tener fede all’assunto secondo cui Richard avrebbe scritto questo libro in una notte e in compagnia di qualche bottiglia, ci è riuscito.
La storia si sviluppa infatti in modo piuttosto disarmonico, con frequenti salti temporali e momenti di stasi in cui il narratore si rivolge direttamente al lettore (talvolta anche in modo piuttosto fastidioso: come alle pagine 170-171, dove, dopo l’esordio “Chiedo scusa per l’eventuale confusione cronologica” e dopo un riassunto dei fatti narrati fino a quel momento un po’ alla rinfusa, si legge “Eccovi il vostro disgustoso ordine cronologico. Semplice, no ?”).
Questo espediente, però, se da un lato rende veramente l’idea di quanto sia difficile ricostruire vicende che hanno profondamente segnato la propria esperienza personale, dall’altro, e dal punto di vista del lettore, si estrinseca in un testo certamente non scorrevole e dal ritmo incostante. Fino a un certo punto ho creduto che si trattasse di un mezzo per creare un crescendo, uno stato di attesa nei confronti di un avvenimento clou in cui si sarebbero risolte, nel bene o nel male, le sorti di questi personaggi…..poi però mi sono dovuta ricredere, perché l’epilogo viene più volte anticipato, già a partire dalla metà del romanzo, e quindi nemmeno l’aspettativa del “vedere come va a finire” riesce più a reggere la complessa architettura fatta di episodi di “genio e sregolatezza”, di patti e inganni che legano i protagonisti, in un cerchio chiuso in cui amore, odio, gelosia, ammirazione, compiacimento, si fondono in una trama intricata.
L’analisi psicologica dei quattro protagonisti viene condotta in modo veramente approfondito, ma questa lettura non mi ha gratificata molto.
"Un'altra estate" - Malcolm Knox
Moderatori: aly24j, Therese, Marcello Basie
- Towandaaa
- Olandese Volante
- Messaggi: 9299
- Iscritto il: mer nov 15, 2006 2:44 pm
- Località: Peccioli (Pisa)
"Un'altra estate" - Malcolm Knox
La mia libreria
La mia lista dei desideri
Towandaaa su aNobii
"Una storia che non conosci
non è mai di seconda mano
è come un viaggio improvvisato
a chilometraggio illimitato"
S. Bersani, Pacifico, F. Guccini - Le storie che non conosci (Io leggo perchè - 23 aprile 2015)
La mia lista dei desideri
Towandaaa su aNobii
"Una storia che non conosci
non è mai di seconda mano
è come un viaggio improvvisato
a chilometraggio illimitato"
S. Bersani, Pacifico, F. Guccini - Le storie che non conosci (Io leggo perchè - 23 aprile 2015)