Titolo Il sistema periodico
Autore Levi Primo
Prezzo € 10,00
Dati 2005, 266 p.
Editore Einaudi (collana Einaudi tascabili. Scrittori)
Questo e' un commento necessariamente parziale, non nel senso dell'incompletezza, bensi' nel senso della incapacita' di essere obiettivo. Infatti in questo libro Primo Levi intreccia la sua Scienza (nel senso etimologico) chimica con la propria storia personale, lungo tutto il suo percorso biografico di cui la prigionia e' un tassello - fondamentale, ma limitato nel tempo - e con la sua capacita' di vedere oltre le cose e gli accadimenti contingenti. E' un libro da cui sprizza l'amore per la Conoscenza, la conoscenza di cio' che c'e' oltre il velo delle cose caduche, che siano costituite dalla materia o dai singoli esseri umani dovunque egli gli abbia incontrati, una fame di conoscere che non si ferma al giudizio ma si vuole spingere sempre piu' in la'.
Parziale, dicevo, in quanto letto dalla posizione privilegiata di chi e' familiare per lavoro con il "motivo conduttore" del libro. Cosa che mi porta a comprendere con facilita', quasi complicita', molte delle cose descritte, ma d'altra parte aumenta ulteriormente il rispetto per quest'uomo che gia' ammiravo per le sue capacita' sia di scrittore sia di testimone acuto e critico dei suoi tragici giorni, un Maestro che ha saputo trarre dalla sua storia individuale insegnamenti sull'essenza dell'uomo. Qui c'e' anche il confronto con il chimico brillante, creativo, curioso, il vero ricercatore di cui oggi abbiamo piu' pochissimi esempi e da cui io sono tanto lontano. C'e' il racconto di quelle avventure di laboratorio tanto lontane, che a me sono pervenute solo dai racconti dei miei insegnanti ma che ho cosi' la fortuna di poter ricollegare alla realta' odierna, radicalmente diversa da quella vissuta nei laboratori degli Anni Trenta.
Per me e' un libro eccezionale e coinvolgentissimo, una pietra scomoda di paragone. Sarei molto curioso di poterlo leggere con gli occhi piu' imparziali di chi e' all'oscuro delle cose della chimica.
Il sistema periodico - Primo Levi
Moderatori: aly24j, Therese, Marcello Basie
Il sistema periodico - Primo Levi
-gioRgio-
"Siediti lungo la riva del fiume e aspetta, prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico." (proverbio cinese)
"ma non e' detto che tu sarai in condizioni migliori" (gRg)
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"ma non e' detto che tu sarai in condizioni migliori" (gRg)
- maddap
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E' un libro che ho amato tantissimo, come del resto tutti quelli di Primo Levi, quindi anche il mio giudizio e' parziale. Volevo aggiungere che, oltre all'amore per il suo lavoro e per la Conoscenza, questi racconti ci regalano anche pagine di autentica poesia, che solo un grande scrittore e' capace di trasmettere. In questo momento mi viene in mente la magia di un racconto come "Titanio" :
"...L’armadio era così lucido, pulito e bianco che era quasi indispensabile toccarlo. Maria si avvicinò all’armadio, ma l’uomo se ne accorse e disse : -Non toccare. Non devi toccare-. Maria si arrestò interdetta, e chiese : -Perché ?- al che l’uomo rispose : -Perché non bisogna-. Maria ci pensò sopra, poi chiese ancora : - Perché è così bianco ? - Anche l’uomo pensò un poco, come se la domanda gli sembrasse difficile, e poi disse con voce profonda : - Perché è titanio. Maria si sentì percorrere da un delizioso brivido di paura, come quando nelle fiabe arriva l’orco ; guardò con attenzione, e constatò che l’uomo non aveva coltelli, né in mano né intorno a sé : poteva però averne uno nascosto. Allora domandò : -Mi tagli che cosa ? -e a questo punto avrebbe dovuto rispondere « Ti taglio la lingua ». Invece disse soltanto : -Non ti taglio : titanio. ".
Per una versione in rete di questo racconto potete cliccare qui
"...L’armadio era così lucido, pulito e bianco che era quasi indispensabile toccarlo. Maria si avvicinò all’armadio, ma l’uomo se ne accorse e disse : -Non toccare. Non devi toccare-. Maria si arrestò interdetta, e chiese : -Perché ?- al che l’uomo rispose : -Perché non bisogna-. Maria ci pensò sopra, poi chiese ancora : - Perché è così bianco ? - Anche l’uomo pensò un poco, come se la domanda gli sembrasse difficile, e poi disse con voce profonda : - Perché è titanio. Maria si sentì percorrere da un delizioso brivido di paura, come quando nelle fiabe arriva l’orco ; guardò con attenzione, e constatò che l’uomo non aveva coltelli, né in mano né intorno a sé : poteva però averne uno nascosto. Allora domandò : -Mi tagli che cosa ? -e a questo punto avrebbe dovuto rispondere « Ti taglio la lingua ». Invece disse soltanto : -Non ti taglio : titanio. ".
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- Therese
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- Iscritto il: mer feb 05, 2003 8:33 pm
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Questo libro mi è piaciuto tantissimo, di chimica so quello che insegnano alle superiori, poco, ma mi è sempre piaciuta come materia. Nel mondo di Primo Levi la voglia di conoscere gli elementi e quella di conoscere la vita sono uguali, questo intrecciarsi di vicende autobiografiche a questioni di laboratorio è affascinantre anche per chi, come me, la conosce appena. I miei racconti preferiti: Ferro, Oro e Fosforo, ma sono tutti molto belli, un libro da leggere perchè ogni nuovo racconto è una scoperta!
-...è solo che non ho tempo per leggere.
- Mi dispiace per te.
- Oh, non direi.Ci sono tanti altri modi per passare il tempo.
Giulio vorrebbe replicare che leggere non è "passare il tempo"...
(T. Avoledo)
cinefila integralista
Non inviatemi ring senza avvertire, grazie ^_^
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- Spugna
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- Iscritto il: mer apr 11, 2007 5:30 pm
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Nel film "Le invasioni barbariche" Remy, il protagonista che sta morendo di cancro, si rammarica di essere stato un uomo fin troppo comune, di non essersi mai, per esempio, nemmeno lontanamente avvicinato alle altezze di alcuni scrittori e fra questi cita Primo Levi e Il sistema periodico.
Mi ha fatto impressione ritrovare in un film che ho amato a prima vista, un libro che mi è entrato nel cuore. Ma forse il parallelo non è casuale.
Mi ha fatto impressione ritrovare in un film che ho amato a prima vista, un libro che mi è entrato nel cuore. Ma forse il parallelo non è casuale.