Più che un romanzo sull'educazione sentimentale e morale di un giovane sconsiderato (Pip, un ragazzo povero che si scopre improvvisamente intestatario di una ingente somma di denaro fornitagli da un ignoto benefattore), Grandi speranze è un'opera visionaria che adatta alla realtà le immagini proprie del mondo onirico e fiabesco. E tipici della fiaba sono infatti i luoghi in cui si svolgono le appassionanti avventure del protagonista; la palude, la nave dei galeotti, la prigione, l'antro della strega, la tana dell'orco, il fiume immerso nella nebbia, il castello fatato, la casa minata dal putridume. Nel corso della vicenda il bambino alimenta le illusioni secondo le quali ciascuno può inserirsi nel ceto benestante, ma le grandi speranze generano dolore...
L'ho letto parecchi anni fa, ma ne conservo un buon ricordo.
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