Dopo il film, che mi aveva molto emozionata, il libro non poteva essere da meno.Here be spoilersLa corrispondenza tra Helene e Frank si interrompe solo con la morte di quest’ultimo, ma il legame tra loro permane, come dimostrano la volontà di Helene di pubblicare le lettere e di visitare finalmente, dopo averlo desiderato a lungo, quella libreria a cui deve molto, anche dopo la cessazione dell’attività.
Una vera storia corsara ante litteram, che ho apprezzato molto perché mi sono riconosciuta in moltissimi dei suoi aspetti.
La passione per la lettura che si evolve da momento da vivere in solitudine a occasione per fare nuove conoscenze e per stringere amicizie, anche con persone mai incontrate e che forse non incontreremo mai, ma con le quali si sente di avere molto in comune, alle quali ci sentiamo davvero vicine.
L’emozione di leggere (e anche di ri-leggere) libri che già altri hanno letto, di scoprirne i passi segnalati all’attenzione di chi seguirà, direttamente (con note scritte o disegni) o indirettamente (con angoli piegati o con pagine aperte con maggior forza).
La gioia di scoprire nuovi generi di lettura, diversi da quelli fino ad allora conosciuti e privilegiati, proprio grazie alle segnalazioni di chi condivide la nostra stessa passione o alle citazioni che da un libro rinviano ad un altro (la stessa Helene, dopo aver dichiarato con decisione di non essere interessata alla narrativa, finisce per ricredersi a proposito di “Orgoglio e pregiudizio” pur continuando a preferire i “libri-io-ero-là”).
L’esperienza di questa lettura dunque è stata non di calarmi nella storia, ma di riconoscermi in essa; da ciò un grado di coinvolgimento che mi ha portata a ridere, sorridere, commuovermi, emozionarmi insieme ai protagonisti.
Mi ha lasciato un ricordo dolce e amaro che difficilmente potrò dimenticare.