Il Pennac (ovvero Pennacchioni, la cosa mi ha sconvolto!) fluido che mi piaceva. OK, gioca in casa. Si', sembra che sappia insegnare solo lui. Vero, a volte sembra che se la tiri un po'. Possibili effetti dell'eta', indossa le vesti del vecchio saggio. Pero' la' dove pensi che la questione sia ormai frusta e gia' abbastanza sviscerata (Pennacchioni, non c'hai proprio piu' niente di TUO da dirci!) lui si allunga e, una volta ogni tanto, c'infila una zampata che dici:"Ah, pero'!".
Contento di averlo letto.
Diario di scuola - Daniel Pennac
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Diario di scuola - Daniel Pennac
-gioRgio-
"Siediti lungo la riva del fiume e aspetta, prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico." (proverbio cinese)
"ma non e' detto che tu sarai in condizioni migliori" (gRg)
"Siediti lungo la riva del fiume e aspetta, prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico." (proverbio cinese)
"ma non e' detto che tu sarai in condizioni migliori" (gRg)
Ho il libro
Ancora non l'ho iniziato
Quindi non ti/vi leggo, ma la tentazione è stata troppo forte!:o)
Ho letto l'ultima riga.."Contento di averlo letto."
Torno qui fra una mesata, che c'ho un paio di libri che han la precedenza, uffi...
Ancora non l'ho iniziato
Quindi non ti/vi leggo, ma la tentazione è stata troppo forte!:o)
Ho letto l'ultima riga.."Contento di averlo letto."
Torno qui fra una mesata, che c'ho un paio di libri che han la precedenza, uffi...
La vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare
Sono un clown e colleziono attimi
Non disegnarmi di un solo colore, lasciami essere arcobaleno
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- shatzyshell
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Stavo per comperarlo...
...poi l'ho lasciato sullo scaffale e ho acquistato un libro da proporre in ring.
Beh, mi sa che dovrò andarlo a prendere!
Ok per un appuntamento più avanti nell'estate.
Beh, mi sa che dovrò andarlo a prendere!

Ok per un appuntamento più avanti nell'estate.
"...lo turbò il sospetto tardivo che è la vita, più che la morte, a non avere limiti" (G.G. Marquez)
- mitica88
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Re: Diario di scuola - Daniel Pennac
Copincollo spudoratamente quello che ho scritto su anobii (e nella je del ring)

me medesima ha scritto:La prima parola che mi vieni in mente per descrivere questo libro è: intenso.
In meno di 250 pagine l'autore condensa moltissimi concetti, saltella agilmente dal racconto del somaro che era all'evoluzione della scuola e della società negli anni, con un passo sul consumismo moderno che fa venire i brividi, al lavoro meraviglioso di certi insegnanti appassionati che ripescano dal mare dell'ignoranza alcuni somari.
Mi piace inoltre la doppia possibilità di affrontare il libro: è un romanzo da leggere tutto d'un fiato che, nonostante i "saltelli" tra gli argomenti, mantiene sempre intatto il filo del discorso, ma anche un'antologia di racconti in cui ogni capitolo è una storia a sé, proprio come in un diario.
Nella camera sommersa del libro si è in salvo da tutto, almeno per un po'. (Antonio Munoz Molina)

