Dopo la guerra totale del 2021, il presidente degli Stati Uniti nel 2045 ritiene che l’unica possibilità rimasta all’umanità per sopravvivere (oramai si vive sottoterra perché la superficie terrestre è spazzata dal vento atomico e le risorse idriche e di cibo stanno inevitabilmente arrivando alla fine) sia di inviare una missione nel passato per modificare i fatti che hanno portato al disastroso presente. Il piano consiste nell’infiltrare uomini ai punti giusti del potere affinché alla fine della seconda guerra mondiale gli USA possano sfruttare la superiorità tecnologica bombardando con le atomiche le città dell’impero sovietico prima che esso diventi in grado di rispondere con la stessa efficacia.
Ma si può modificare il passato? E fino a che punto è morale uccidere milioni di uomini per evitare una guerra totale futura?
La narrazione ha continui salti temporali: 2045, 1946, 1972 e tanti protagonisti (dal presidente USA del 2045 a David Bowie che da rockstar vuole diventare un leader del comunismo).
Il libro è molto interessante oltre che inquietante, ma in alcune parti è difficile seguire la trama (confesso che della parte ambientata in Giamaica non ho capito quasi niente!

) per cui la lettura diventa faticosa. In ogni caso ne è valsa la pena continuare la lettura perché alla fine tutto si chiarisce.
Here be spoilers
Molto interessante è la trasformazione del piano: dallo scatenare una guerra atomica alla rivoluzione culturale in grado di destabilizzare il sistema.
"I libri li rubavo. I libri non dovrebbero costare nulla, pensavo allora e penso ancora oggi".
(Pascal Mercier, "Treno di notte per Lisbona)
