Il colore viola - Alice Walker

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ciucchino
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Il colore viola - Alice Walker

Messaggio da ciucchino »

Un romanzo molto amaro che racconta la vita difficile di due sorelle di colore nel profondo sud degli Stati Uniti razzista e bigotta attraverso le lettere che Celie e Nettie, separate dopo il forzato matrimonio di Celie, si scriveranno senza mai poterle leggere. La distanza e il non sapere più nulla una dell’altra non allenta il loro fortissimo legame, nato in una famiglia disgregata e devastata dalla follia della madre e dalla violenza del padre che violenta Celie facendole partorire 2 figli che darà via.
All’inizio leggiamo solo le lettere che Celie scrive a Dio perchè non sa più nulla della sorella. Racconta la sua vita di donna schiavizzata prima dal padre e poi dal marito, della sua assoluta e totale sottomissione al maschio fino all’incontro con l’amante del marito, donna straordinaria da cui impara ad amare e a voler vivere con dignità. Poi veniamo a conoscere la vita di Nettie: riesce a scampare al suo destino grazie a una famiglia che l'accoglie come una figlia e con loro parte come missionaria in Africa dove il contatto con la terra da dove sono partiti i suoi antenati è sconvolgente per la vita di tutta la famiglia. Il romanzo si legge tutto di fila nonostante (o forse proprio) per lo stile epistolare che ci permette di conoscere a fondo i sentimenti dei protagonisti. Belli tutti i personaggi, su tutti Sofia l'indomita moglie del figliastro di Celie che lo ha sposato per amore e non accetta di essere da lui sottomessa. E' una donna forte sia di carattere che di fisico e non esita prima a picchiare il marito e poi ad abbandonarlo. Il suo carattere ribelle le procurerà molti problemi fino a portarla in galera. Bellissimo e stravagante il personaggio di Shug che ama la moglie del suo amante e cerca di aiutarla a ribellarsi al suo destino. La figura peggiore la fanno gli uomini: infantili, egoisti e violenti contro le proprie donne che non solo devono subire l'emarginazione e il razzismo dei bianchi, ma anche quello dei maschi. Un libro molto bello con personaggi non stereotipati e che fa riflettere su come la solidarietà femminile può aiutare le donne ad uscire dal tunnel della violenza e riacquistare quella dignità che meritano.
"I libri li rubavo. I libri non dovrebbero costare nulla, pensavo allora e penso ancora oggi".
(Pascal Mercier, "Treno di notte per Lisbona)

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