Questo libro descrive il fenomeno spaventoso dei bambini soldati mandati al macello e per fare macello senza neanche sapere il perché e contro chi si combatte. Il romanzo descrive la guerra civile in Congo attraverso gli occhi di 2 protagonisti: a capitoli alterni ognuno spiega le stesse situazioni da un opposto punto di vista e con diverso linguaggio.
Inizia a raccontare la giovane Laokolè costrette a scappare dall’ennesima razzia con la madre senza gambe spinta su una carriola e con il fratello. E’ il racconto lucido e terribile di una sedicenne a cui viene strappata non solo l’adolescenza ma anche il futuro: andava bene a scuola, voleva diventare un ingegnere, aiutava il padre muratore e aveva i suoi sogni e le sue speranze. La sua famiglia è andata a pezzi: il padre è stato ucciso in una precedente razzia e la madre resa invalida. Ora deve scappare e descrive l’orrore che vede.
Dall’altra parte c’è Johnny Mad Dog: è un miliziano che combatte e che si crede un intellettuale, ammazza, ruba e stupra come se fosse un gioco e una cosa assolutamente normale e cerca di analizzare quello che sta succedendo.
A questi adolescenti è stato portato via tutto e a Johnny, apparentemente il più forte perché ha un mitra, è stata strappata anche la capacità critica di analizzare la realtà. Crede ciecamente in quello che gli comanda il suo capo fazione, non ha pietà per nessuno, si vendica come un bambino se gli fanno un torto e si crede un intellettuale perché ha fatto la seconda elementare. Laokolè si trova a fuggire in un mondo che sembra impazzito: le ambasciate chiudono le porte in faccia ai profughi e le Comunità Internazionali devono scappare e, nel farlo, i soldati europei travolgono la gente e non si preoccupano di salvare nessuno a meno che non sia un bianco.
Anche la foresta non è più un luogo sicuro e gli europei che Lao incontra sono preoccupati di salvare un animale come l’orangotango e non i civili.
Insomma un libro duro che fa riflettere anche sulla nostra assoluta ignoranza di cosa succede in quegli stati perché ci nascondiamo dietro l’alibi che si tratta di lotte tribali e quindi come se fosse una questione che non ci interessa.
Johnny Mad Dog - Emmanuel Dongala
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