Un'ampia e affascinante indagine sulla cultura della comunità nera immigrata in Gran Bretagna, dove black sta per gruppi di origine diversa: asiatici e afro-caraibici, accomunati da una storia di movimenti, esclusioni e razzismi. Gilroy, sociologo e studioso afro-britannico, individua lo spazio di costruzione dell'identità black oltre i confini sia del territorio di origine che di residenza, nell'area atlantica in tutta la sua estensione: è il grande spazio in cui il popolo nero è circolato, attraversato dalle diaspore e dagli incontri. Migranti per scelta o per necessità, hanno alimentato lotte per la cittadinanza e per l'emancipazione, dando vita a una pratica dell'attraversamento dei confini e delle identità che va a costituire una vera e propria controstoria della modernità. Capire la cultura black significa rintracciare i diversi percorsi di questa grande diaspora che rappresenta una sfida a riconsiderare i problemi della nazionalità, dell'appartenenza, dell'identità e della memoria. Incrociando la recente letteratura sul cosiddetto post-colonialismo che pone l'accento sull'insieme di storie altre create dai massicci spostamenti di intere popolazioni Gilroy va a scardinare la narrazione lineare delle singole storie nazionali.
Paul Gilroy - The black atlantic - Meltemi editore - pp. 36,20 euro
Bellissimo... ve lo consiglio!
LuLù
Identità "black"
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«Avere un libro che ti accompagna è meraviglioso, è il miglior compagno di viaggio: sta zitto quando non vuoi che parli, parla quando vuoi sentir dire qualcosa, ti dà senza chiedere. Se lei viene nella mia biblioteca li vede, i miei veri grandi amici sono lì.»
(Tiziano terzani)
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