Prima di concentrare la mia attenzione sull'opera, vorrei innanzitutto sottolineare come sia poco conosciuto alla platea italiana Max Aub, scrittore sopraffino, arguto e "tagliente"..
Note sull'autore dalla quarta di copertina:
Max Aub (padre tedesco, madre francese, nato a Parigi nel 1903, emigrato in Spagna nel 1914, dal 1942 emigrato in Messico), è tra gli scrittori spagnoli di questo secolo uno dei meno conosciuti in Italia. Un suo solo libro è stato finora tradotto: la biografia di un pittore mai esistito, Jusep Torres Campalans, che però più che come "ritratto immaginario" di un pittore e di un'epoca è stata letta come scherzo e beffa. E non che scherzo e beffa non sia, se tanti si sono ricordati di avere conosciuto questo mai esistito pittore.

Le antipatie, le insofferenze, gli insopportabili incontri della giornata di ognuno sfogati e liberati in delitti senza castigo.
Ho scoperto questo libro quasi per caso..

Sono stato alla rappresentazione teatrale di un'amica e ho avuto l'opportunità di vedere concretamente in scena i delitti che ognuno di noi compierebbe volentieri o meglio vorrebbe compiere quotidianamente. Da qui è nato il desiderio di approfondire la conoscenza dell'opera.. e dell'autore.
Sono rimasto estremamente colpito dalla leggerezza e dalla sorprendente efficacia delle descrizioni delittuose.. spesso immedesimandomi nei personaggi insofferenti dei vari racconti e desideroso di ripetere nella realtà quelle cruente scene..

Un assaggio..

"Meglio morta - mi disse. E l'unica cosa che desideravo era di darle soddisfazione!"
"Il goal era fatto! Bastava dare appena un calcetto al pallone, con il portiere già spiazzato.. E lui invece l'ha spedito sopra la traversa! E quel goal era decisivo. Li avremmo fregati in pieno quei cornuti del Nopalera. Se quel calcio che gli diedi lo spedì all'altro mondo, che lì impari a tirare in porta come Dio comanda!!"
"Mi bruciò, forte, con la sigaretta. Non dico che lo fece con cattiva intenzione. Ma il dolore è lo stesso. Mi bruciò; mi fece male, vidi rosso, lo uccisi. Non ebbi - nemmeno io - intenzione di farlo. Ma avevo quella bottiglia in mano."