Odissea - Omero, tradotto da Rosa Calzecchi Onesti

Area dedicata alle recensioni (e conseguenti commenti) nonche' alle richieste di pareri sui libri.
ATTENZIONE: Specificate titolo e autore nell'oggetto, grazie!

Moderatori: aly24j, Therese, Marcello Basie

Rispondi
Avatar utente
etnagigante
moderatore
Messaggi: 3972
Iscritto il: mar nov 28, 2006 2:25 pm
Località: Catania
Contatta:

Odissea - Omero, tradotto da Rosa Calzecchi Onesti

Messaggio da etnagigante »

Il viaggio per antonomasia, l'ingegno portato al suo massimo sono ciò che possiamo leggere nell'Odissea di Omero, tradotta qui da Rosa Calzecchi Onesti, che a detta di una mia amica con studi classici è una delle versioni più fedeli all'originale come scelte linguistiche.
Il ritorno a casa di Odisseo (Ulisse per noi latini) è il viaggio più importante della cultura occidentale; il ritorno a casa dell'eroe che di fatto ha espugnato la città di Troia con il suo ingegno è ostacolato dal volere degli Dei, che lo tengono 10 anni in giro per il Mediterraneo, facendolo naufragare più volte. Ulisse si trova quindi a contatto con numerose genti o creature, seduce numerose donne e si ingrazia diverse corti. Leggendo i racconti del viaggio di Ulisse conosciamo Nausicaa, Circe e Didone e ne restiamo innamorati, assistiamo alla crudeltà del ciclope Polifemo che tiene prigionieri in Ulisse e i suoi uomini, arrivando a cibarsi delle loro carni; alla fine l'ingegno e le doti narrative di Ulisse gli permettono di tornare alla sua Itaca, atteso per 20 anni dalla moglie Penelope.
L'Odissea è un libro che va oltre il racconto del ritorno di un uomo, ci offre pure una visione della mitologia greca, a compendio di quanto già narrato nell'Iliade, mostrando quanto gli Dei greci si interessassero alle vicende umane, arrivando a sostenere o ad osteggiare un semplice mortale.
A valle, tra masse ebre, la nera, l'accesa d'ira Etna ti moveva; l'Etna gigante, lave vomitante. Arida secca l'arena, l'erbe essa martellava.
Rispondi