Non riesco ad esprimere un giudizio sintetico...
A parte la sensazione strana di trovare nel libro i luoghi familiari del FVG, i personaggi così vivi (nella mia memoria) di un altro suo libro (A perdifiato), il fatto di sapere che "questi fatti esistono, queste persone esistono" è quasi imbarazzante.
Covacich mette in piazza la fine del suo matrimonio, esponendo senza pudore tutti i sentimenti collegati (anche quelli della moglie - a me questa cosa non sarebbe piaciuta per niente).
Senza entrare nel merito della vicenda, mi piace molto il suo modo di scrivere, il libro scorre senza momenti di stanca...Mi ha lasciato un senso di amarezza (e ho due occhiaie infinite
