"Amici miei, miei amori" - Marc Levy

[Towandaaa]

Sinceramente mi è sembrato piuttosto sotto tono rispetto agli altri romanzi di questo stesso autore che mi avevano colpito molto più favorevolmente. Il motivo principale è la mancanza di quella componente un po’ fantasy e un po’ paranormale che contraddistingue i libri precedenti di Marc Levy, e che secondo me costituisce, da sola, quel tocco capace di trasformare una semplice storia di amicizia e amore in qualcosa di molto più attraente rispetto ad un comune romanzo sentimentale.
Anche la scelta di frazionare la narrazione in microcapitoli non mi ha convinto molto: sembra di osservare una serie di fotografie con soggetti diversi in modalità slide show e alla lunga la scorrevolezza della lettura ne risente alquanto.
Infine la caratterizzazione dei personaggi (che riconosco non essere il punto di forza di questo autore nemmeno negli altri romanzi che mi sono piaciuti di più) mi è sembrata piuttosto superficiale, con il risultato di renderli poco credibili sia per il loro essere così ingenui da non percepire che nella loro ristretta cerchia tutti sanno quasi tutto degli altri tranne il diretto interessato sia per quella secondo me esagerata dedizione e disponibilità che ognuno dimostra nel portare aiuto agli altri ( o sono io che sto diventando cinica ?! ).
Un romanzo, nel complesso, che punta tutto sull’originalità del soggetto (uno strano menage familiare che si sorregge grazie ai contributi più disparati e si basa su una serie di regole infrante poco dopo essere state poste) e su alcune battute divertenti; che si legge velocemente ma che sembra piuttosto una sceneggiatura pronta per un film commedia (che penso risulterebbe davvero simpatico).