Scrittori in viaggio - Gaia De Pascale

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2teepot
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Scrittori in viaggio - Gaia De Pascale

Messaggio da 2teepot »

Gaia De Pascale è nata nel 1975 come il gruppo pop italiano dei Collage di cui cito nelle referenze proprio questo video .


Che cosa c'entri poi con la recensione lo vedremo presto .

Materiale di cui disporre : un cutter , o volgarmente detto taglierino . No tranquilli , non dovete rapinare una banca . Colla , anche quella che di solito usate per il copiaincolla informatico , se avete i sorgenti dei testi.
Una fotocopiatrice o uno scanner multifunzione , anche in prestito .
I due libri della De Pascale Scrittori in viaggio e Slow Travel.

Esecuzione

Ora prendete lo Slow Travel e tagliate senza tagliarvi con l'apposito utensile le pagine che vanno da dopo il titolo fino al punto in cui iniziano le pagine coi link web . Queste tenetele attaccate al libro , mentre quelle tagliate ponetele da parte . Aprite Scrittori in viaggio e fotocopiate le pagine dell' Introduzione . Non tagliatele col cutter , sono sacre !! Incollate il malloppo risultante nella parte mancante del precedente ritagliato Slow Travel ( lo so , sono meno pagine ma se fossero di più fareste molto più fatica a farcele stare ...) . Ora avete due libri come prima , ma venti trentapagine in più ... che farne ?
Allora 11 cents per pagina , più il tempo perso per leggerle , tagliarle , l'uso del materiale , etc. - beh , diciamo che il danno esistenziale e patrimoniale si dovrebbe aggirare sul valore di almeno un libro .

"Per cui , Vs Onore , possiamo affermare che il mio assistito 2teepot ha diritto al rimborso totale del prezzo di copertina di Slow Travel poichè gli è stato spacciato come vergine un prodotto riciclato dell'editoria ! solo per far cassetta ."

E dopo il siparietto iniziale eccoci alle dovute spiegazioni . ( Notare la prima persona plurale )

Come ho già scritto Slow Travel non mi era piaciuto affatto . Irritante a dir poco .
Poi però mi hanno prestato un libro della De Pascale di oramai anni fa , Scrittori in viaggio - Narratori e poeti italiani del novecento in giro per il mondo e ora confesso che mi sono innamorato di questo libro . Cosa è cambiato in questi anni ? L'autrice ha cambiato stile e non riscontra più la mia , seppur infima ,stima ? Macchè !!
Guardatevi quel video dei Collage in cui il gruppo musicale invitato da Boncompagni in una mitica trasmissione RAI inizia prima con un canto tradizionale sardo ( loro sono sardi del resto) e poi dopo attaccano con il loro indimenticabile hit " Tu mi rubi l'anima" . Acqua bollente versus acqua gelata . In una trasmissione di quel genere questa operazione non c'entra niente : ok , è sempre musica , il gruppo è lo stesso e rende ottimamente in entrambi i brani ; però trasmessi così stonano entrambi . Ti fanno ridere ( infatti Gianni B. la mette su quel tono ) oppure invogliano l'allor giovane telespettatore nazional-popolare a maledire la mancanza di alternative per cui non può sottrarsi a quella doccia televisiva col miscelatore impazzito. Il suo amore l'ha lasciato e lui /lei si deve sorbire ubarrabagubagu ancora prima di sciogliersi in lacrime per l'attesa canzone dell'anima sua rubata. Una tortura ! Oh me tapino !
Cosa c'è insomma che non funziona in tutto ciò ? Perchè Slow Travel no e Scrittori in viaggio si ?
Ma il lettore , of course . Quello preso per il culo da una bella quanto banale copertina , dal fraseggio esterno che rimanda a quel tipo seduto sulla sedia che guarda il traffico in strada , la vita che scorre ...( che poi se io mi metto a fare una cosa simile mi prendo il soprannome di Trainspotting e il pusher del rione mi offre anche un acidino gratis ogni tanto , così tutti dicono che lui c'ha la roba buona se fa godere un pirla che guarda la vita che scorre ... eh già ! che bel trip , slow ma b-i-u-t-i-f-u-l in dolby surround ) . Quello che va in libreria , o che paga il canone , Oh !.. che paga sempre nella vita che scorre eccome ! ma tanto che importa : paghiamo tutti comunque e le lacrime lasciamole alle anime perse . Pur sempre liquidi sono . Amen .
Tutta 'sta manfrina per dire che , secondo la mia infima e opinabilissima opinione , Slow travel è un'edizione canagliescamente ampliata della magistrale Introduzione a Scrittori in viaggio , riveduta e corretta in peggio poichè quando una cosa è perfetta se ci si mette ancora le mani inevitabilmente la si può solo rovinare .

Ed ora ladies & gentlemen , la recensione di un misconosciuto Capolavoro della Letteratura Italiana contemporanea .

Scrittori in viaggio - Gaia De Pascale

Immagine

Narratori e poeti italiani del novecento in giro per il mondo .
Bollati Boringhieri- 2001

L'ho iniziato solo per curiosità , una sfida . A me dei viaggi degli scrittori italiani del novecento non me ne importa tuttora un fico secco. Un motivo in più per consigliarlo , perchè la scrittura della De Pascale è semplicemente divina ,adamantina , fuori dal tempo . L'immersione nei testi di così tanti autori italiani - è ricercatrice in Analisi e interpretazione dei testi italiani e romanzi - ha fatto sì ch'ella assorbisse quanto di meglio provenisse dai loro scritti , ricollegandoli col tema a lei caro del viaggio ; così poco sviluppato nella letteratura italiana da Il Milione di Marco Polo .
Sembrerebbe un libro tecnico ( ah !, le apparenze che ruoli strani giocano con questa scrittrice ) ma è piacevolmente scorrevole . Per chi ama la bella scrittura poi qui siamo a livelli eccelsi , ineguagliabili : mi vergogno di fronte a sì tanta beltade .
L'Introduzione , si diceva : è un phamlet a se . Dopo poche pagine trovai la mia frase salvavita "... ,al di là di questi esempi così comuni e lessicalizzati da far passare inosservato l'impegno dello stesso espediente retorico. " pag. 17 , ma ne potrei citare a bizzeffe di queste gesta verbali collegate tra loro in maniera sublime . Non avrei più parole , leggete e poi ditemi se non è vero che in quel di Genova abbiamo la più grande scrittrice italiana contemporanea .
Gaia , perchè non scrivi un bel romanzo con tutto questo talento ?
Orsù , evadi su Uranio e raccontaci della vita aliena filtrata con la scrittura del Moravia , del Levi , del Cassola , del mio amato Soldati , ( America primo amore mi è sembrato come di rileggerlo nella tua esposizione ) , dell'Ungaretti , Celati , Bianciardi e decine di altri che solitari a me dicono poco , ma che nella tua scrittura vivono resuscitati .

'ché vidi la Madonna , nessun'or mi crederà .
Si abbraccia un'ombra e si ama un sogno. (Soderberg)
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