Ecco la Storia - di Daniel Pennac

[adso-de-melk]

"Ecco la storia"

autore: Daniel Pennac
casa editrice: Feltrinelli
anno: 2003
prezzo: 16 euro
pagine: 313
ISBN : 8807016354


Ho acquistato il libro durante la presentazione fatta da Pennac a Conegliano... l'autore comunica simpatia ed è eccezionale... sembra uno dei personaggi della sua saga dei Malaussene...
.
durante l'intervento ha citato o fatto leggere schegge del suo nuovo libro, quasi raccontandolo interamente... in quel contesto risultavano brillanti, evocative e affascinanti...
invogliavano all'acquisto facendone pregustare una lettura ricca di piacere, di un Pennac diverso e un po' nuovo, ma comunque interessante.

lette invece nel loro contesto, riga dopo riga, pagina dopo pagina, non mi hanno dato le stesse sensazioni. affatto.

il libro ha una storia, intrigata ma non intrigante.
sembra spesso un esercizio di stile, atto a vedere quanto l'autore riesca a diventare un equilibrista... solo che spesso si perde di vista il filo sottile su cui dovrebbe camminare!

nella storia manca la storia. non ho trovato l'interesse che dovrebbe spingere a leggere le pagine successive, ad attenderle, a pregustarle... a piangerle una volta che sono finite e si e' andati a sbattere contro la terza di copertina.

non ho trovato neppure il gusto sottile di leggere certi sviluppi ironici o grotteschi dei personaggi pennacchiani che erano la vera fonte di piacere delle mie letture dei precedenti suoi romanzi...

a volte sembra di leggere un autore che si parla addosso, con appunto esercizi di stile... sembra un autore in transito, che vuole abbandonare e uccidere i malaussene e quel modo di scrivere, per passare ad un diverso tipo di romanzo, magari piu' intimista o chissàccosa...

però al massimo posso dire di vederlo fermo al centro del guado... non più malaussene, non ancora altro... incompiuto esercizio di stile.


ma queste sono solo le mie opinioni...
se volete, attendo le vostre.


ciao.

[zazie]

L'ho appena iniziato...forse era meglio se non leggevo la tua recensione cercherò di non farmi influenzare...

[akela]

Ragazzi, è il primo libro di Pennac che sto leggendo a fatica. Sarà il caldo, però...
Sembra "Aprile" di Nanni Moretti...

[adso-de-melk]

zazie...


mi spiace!!
se guardi in giro vedi ovunque recensioni o negativissime o esaltanti (esaltate)...

la mia e' solo una campana... magari la tua e' l'altra.

buona lettura.
ciao.

[Corso]

Confermo la grande delusione
l'ho abbandonato a metà perso nel vuoto della trama

Pennac si e' abbassato ad uno stile Baricchiano senza senso e senza via di uscita

[a-mia]

pensavo che il motivo della fatica con cui lo stavo leggendo fosse dovuta alla mia stanchezza, ma forse, invece... ho paura che adso abbia ragione!
penso che ancora un po' andrò avanti comunque, ma intanto ieri sera, senza quasi neanche rendermene conto, ho preso un altro libro

[Charlie]

Ho penato fatica a iniziare a leggere, e poi continuare a farlo, Ecco la storia, ma dopo un poco, lasciati da parte i ricord della famiglia Malaussene, la lettura è filata via.
Certo non mi è sembrato un capolavoro, ma letto con attenzione svela alcune delle associazioni mentali alla base dei personaggi di Pennac, e questo mi è sembrato veramente interessante.
E' il confronto che non regge, ma almeno ha avuto il coraggio di cambiare strada, forse non sarà arrivato da nessuna parte, però i Malaussene rischiavano di diventare niente più che un buon modo per avere sicurezza, quando li leggevo provavo il caldo tepore di reincontrare alcuni cari amici, ma non più l'elettrizzate sensazione dell'inizio. Speriamo che arrivi a qualche parte

[Vivena]

Beh, insomma, volevo comperarlo ma adesso mi avete fatto venire i dubbi! Non c'è nessuno che lascia un parere positivo?

[lisolachenonce]

Mi associo ai pareri negativi, ma anche al senso di liberazione nel trovare un libro di Pennac che inaugura un nuova direzione, diversa dai soliti Malaussene.....

[adso-de-melk]

Beh, insomma, volevo comperarlo ma adesso mi avete fatto venire i dubbi! Non c'è nessuno che lascia un parere positivo?

mi spiace non ci siano pareri positivi... comunque come già detto da altri, almeno la nota positiva sta nel fatto che ha mollato i malaussene e cerca nuove strade che speriamo trovi (secondo me quella intimista potrebbe portarlo a buoni frutti)

comunque se ti interessa mi pare che ci sia un ring proprio su questo libro... prova a leggerne li' i pareri (qualcuno sara' positivo) oppure iscrivitici cosi' almeno lo leggi senza spenderci 16 euro e al limite se ti piace, lo acquisti dopo.

ciao.

[silviazza]

Lo sto leggendo (ma sono proprio all'inizio) e,considerato che non ho letto nessuno degli altri libri di Pennac,la mia opinione sarà sul libro in sè e non su "quello che mi aspettavo da Pennac"...un po' di pazienza e vi dirò di più

PS:però mi avete messo ansia!!!

[zazie]

Mi tocca da ragione a Adso, il libro non mi ha convinta per niente. Pennac è un ottino narratore, proprio nel senso di inventore di storie. Qui però tutto è pigramente abbozzato come in un gioco estivo.
Sono d'acordo anche con Feanur che è apprezzabile il coraggio e la voglia di spiazzare gli abitudinari del clan, ma volendo fare qualcosa di diverso poteva ipegnarsi un po' di più.
Tutto ciò ovviamente non scuote la mia stima, affetto e riconosceza per il grande Pennac

[liberliber]

a me è piaciuto un sacco, chi riceverà il ring dopo di me troverà una valanga di pezzi sottolineati! Ad esempio tutto il discorso sul 'tono' rispetto alle parole, e poi le storie che si intrecciano, e il personaggio che diventa reale e poi torna personaggio e invece la persona reale che diventa personaggio e poi torna reale ecc. ecc.
e ragazzi, tutta la parte su Chaplin è ECCEZIONALE, stupenda, meravigliosa!
Insomma... mi è piaciuto un sacco

[lisolachenonce]

Si la parte su Chaplin è molto bella, ma il libro non sta insieme... è tutto slegato e la prima parte sul dittatore fa venire il latte alle ginacchia anche a Giobbe!!!!!!!

[liberliber]

uh dici? Allora son peggio di Giobbe!

[Merzh00]

L'isola che non c'è ha scritto:

"Mi associo ai pareri negativi, ma anche al senso di liberazione nel trovare un libro di Pennac che inaugura un nuova direzione, diversa dai soliti Malaussene....."


Allora ti consiglio "signori bambini": una storia senza Malaussene ma bella da matti.... (tieni conto che però io non sono obiettiva: sono innamorata di Daniel P.!!)

Spero che ti piaccia quanto è piaciuto a me,

[adso-de-melk]

Allora ti consiglio "signori bambini": una storia senza Malaussene ma bella da matti....

in effetti "sig.bambini" è un bel libro e non è ambientato nel mondo dei Malaussene...
è scritto secondo me come una storia dei Malaussene, con lo stesso stile e stesso ritmo, stesso tono...

nulla vieta che tutti i suoi libri e tutte le sue saghe il Pennac le scriva con lo stesso stile (non mi pare che Benni cambi molto da libro a libro, per esempio, pur rinnovando temi ed interessi, quasi sempre)...
però mi par di capire che con "ecco la storia" lui stia abozzando un desiderio di una scrittura per lui nuova, che vada ad abbracciare sfere più intime e che vada a parlare non più di "cartoni animati ambulanti" ma di pensieri, di diari, di cronache e viaggi intimisti...
mi sa che in futuro andrà sempre più verso queste direzioni...

mi sa ma magari è solo la mia impressione.
ciao a tutti...
R

[valeh]

...a me ecco la storia è piaciuto un sacco! concordo con liber x la parte su chaplin...ma in generale tutta l'idea dei sosia mi ha preso...

e mi è piaciuta anche la "saga" malaussène al completo...e pure signori bambini... ok...dai, lo ammetto, non sono obiettiva con pennac!

[lisolachenonce]

Io mi associo al 100% a quanto ha scritto adso-de-melk nella sua prima recenzione, salvando alcune pagine su chaplin che ho trovato avvincenti. Lungi da me continuare una sterile diatriba sui gusti di lettore che sono giustamente diversi....
L'unica cosa che vorrei aggiungere è a proposito di Benni: se si leggono "Bar sport" e "Bar sport 2000" di fila, la differenza si vede!!!!! Ed è ancora maggiore fra i primi e gli ultimi Malaussene...
La passione secondo Therese secondo me ha veramente grattato il fondo del barile

[silviazza]

Dopo diecimila anni ho finalmente letto questo libro e...mi è piaciuto!
All'inizio mi scassavo un po' perchè era assurdissimo,ma poi è diventato sempre più accattivante!
(sarà che non ho letto ancora la saga dei Malaussene...)