Adela che vive ormai da anni a Trieste, torna alla sua terra di origine, la Calabria e da qui scaturiscono i tanti ricordi legati alla sua infanzia, quando giocava e faceva colazione sulla terrazza sul mare con il fratello Daddo, con il quale con il passare del tempo ha perso i contatti e il bel rapporto che aveva.
Ricorda poi l'arrivo della sorellina Angelica, la governante soprannominata "la Barbera", tanti i ricordi legati al nonno Azio, patriarca della famiglia, al papà Beniamino che la comprendeva come nessun altro e alla madre Lili, con cui ha da sempre avuto un rapporto contrastante.
I luoghi, le persone, gli avvenimenti dell'infanzia sono il fulcro delle memorie di Adelina, in tono un po' nostalgico e malinconico.
Personalmente non ho trovato questo libro così avvincente, mi è parso che alcuni avvenimenti siano rimasti in sospeso e non spiegati a fondo, come per esempio il rapporto con la madre, a cui si fa riferimento soprattutto nella parte finale del libro ed al rapporto con il fratello Daddo.
Il mare di Palizzi - Ada Murolo
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