La sesta lamentazione

[ero10]

William Brodrick, La sesta lamentazione, Longanesi, 2003, 442 pag., € 16,00.

La trama: un giorno di aprile un uomo chiede asilo nel priorato di Larkwood. Su di lui pesa un'accusa per crimini di guerra. Padre Anselm, monaco detective, indaga, raccoglie testimonianze tra inquietudini e dubbi.
Nello stesso tempo Agnes Aubert racconta alla nipote Lucy il suo segreto. Durante la guerra ha fatto parte di un'associazione segreta che si occupava di salvare bambini ebrei, ma qualcuno ha tradito.....
I segreti si svelano e si dipanano nel corso del romanzo toccando temi delicati come il ruolo della chiesa nell'olocausto, ma senza morbosità.
E' un bel libro o almeno a me è piaciuto.....

[baddoc]

Ciao ero10,
grazie per il suggerimento.
Una curiosità, dato che sicuramente prenderò il libro: parli del tema delicato del ruolo svolto dalla Chiesa nell'Olocausto. In termini l'autore ne parla? Cioè cerca di presentare dei fatti e si attiene alla verità storica o si lascia andare all'opinione corrente?
Ciao
baddoc

[ero10]

Devo dire che questo è un aspetto che io ho apprezzato molto, la discrezione. Infatti l'autore non tace le collusioni della chiesa (soprattutto agli alti vertici) della chiesa, ma lo fa senza polemiche, quasi adombrandolo ma non tacendolo. A me è piaciuto molto questo modo di porsi assolutamente non morboso. Invece nel libro emerge l'atteggiamento positivo di quanti (soprattutto nei conventi e nelle basse gerarchie) si sono dati da fare per aiutare profughi e rifugiati, ma anche qui senza eccessive lodi. Insomma io l'ho trovato un atteggiamento discreto e intelligente.
Ciao

[baddoc]

Ciao ero10,
perdonami ma io non sono d'accordo sulle "collusioni" degli alti vertici della Chiesa né ipotizzerei una frattura fra alto clero, in qualche modo colluso, e basso clero, in qualche modo refrattario.
In questi mesi ho voluto approfondire questo aspetto, il vaticano nella 2 guerra mondiale, leggendo alcuni testi.
Soprattutto su Pio XII, oggetto di una "leggenda nera" a partire dal 1963, anno della rappresentazione de Il Vicario di Rolf Hochhuth.
Ci furono probabilmente delle singole mancanze, dovute alla paura della bieca violenza nazista, ma non generalizzerei su alti vertici vaticani collusi.
Che ne pensi?
Il libro si sbilancia su questo problema?
Ciao baddoc

[ero10]

Il libro non si sbilancia e non lancia accuse come del resto non faccio io, ci mancherebbe! io ho proprio apprezzato la discrezione del libro, magari a qualcun altro non piace.
Per quel che riguarda il clero è vero ed è un dato che una parte di esso era colluso col nazismo, perchè era molto più temuto il comunismo, ma è un argomento che io conosco solo superficialmente e quindi non oso addentrarmi più di tanto.
Se vuoi ti posso prestare il libro, magari se sei di Milano ci mettiamo d'accordo per un rilascio....

Fammi sapere

[baddoc]

Ciao ero10!!
grazie per il prestito del libro! Mandami un msg privato per il rilascio! Io sono di Pavia ma lavoro a Milano.
Ti consiglio, se desideri saperne di più, tre libri, di cui scriverò appena posso la recensione:
Margherita Marchione: Il silenzio di Pio XII ed. Sperling e Kupfer
Andrea Tornielli: Pio XII, il Papa degli Ebrei ed. Piemme Pocket
Judith Cabaud: Il rabbino che si arrese a Cristo ed. San Paolo
In modo particolare quest'ultimo testo che narra una vicenda poco nota: il rabbino capo di Roma Israel - Italo Zolli che il 13 febbraio 1945 si fece cristiano cattolico ricevendo il battesimo e volle assumere il nome di battesimo di Pio XII, Eugenio, in riconoscenza per quanto il Papa e la Chiesa avevano fatto per gli ebrei a Roma.
Di nuovo, nessuna collusione e non mi sembra che esistano documenti storici che afferimo il contrario... o sbaglio?
Fammi sapere!
Ciao
baddoc