E' un libretto edito da Einaudi, un centinaio di pagine, 7 euro.
Descrive l'evoluzione delle grandi aziende italiane in diversi settori (aeronautica, chimica, elettronica di consumo, elettromeccanica...) nel corso del '900. Una evoluzione che porta costantemente alla scomparsa delle grandi aziende italiane in quei settori.
Gallino cerca di estrarre da questi casi i motivi per cui non si riesca a mantenere in Italia una presenza di grandi aziende in settori avanzati; la convinzione di Gallino (che personalmente condivido) e' che un paese abbia bisogno di grandi aziende manifatturiere "ad alto valore aggiunto", contrariamente alla corrente di pensiero che sembra predominante, secondo cui le aziende sono belle se piccole e che comunque in fin dei conti l'industria e' qualcosa del passato e il futuro sono i servizi...
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Marcello
L. Gallino: La scomparsa dell'Italia industriale
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L. Gallino: La scomparsa dell'Italia industriale
Stai sveglio, non abbandonarti ai sogni. Quando scegli non devi sognare, sei tu il responsabile. (Vittorio Foa)
Nello stesso genere, suggerisco anche il ibro "Licenziare i padroni" - Mucchetti l'autore; Feltrinelli l'editore. Costa circa 10 euro
http://www.internetbookshop.it/ser/serd ... T9Q9TN2DKH
Evidenzia come le vituperate partecipazioni statali in fin dei conti abbiano creato più valore per il sistema paese di quanto non abbiano fatto i gruppi imprenditoriali ascrivilbili alle grandi famiglie del capitalismo italiano.--> (e questo è un aspetto che ricorre anche nel libro di gallino)
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Evidenzia come le vituperate partecipazioni statali in fin dei conti abbiano creato più valore per il sistema paese di quanto non abbiano fatto i gruppi imprenditoriali ascrivilbili alle grandi famiglie del capitalismo italiano.--> (e questo è un aspetto che ricorre anche nel libro di gallino)