Si era parlato di questi due autori in un vecchio 3D
http://www.bookcrossing-italy.com/BCfor ... hiesa#3907
°°°
Da allora alcuni aggiornamenti:
Giulietto Chiesa - Marcello Villari
Superclan -
Feltrinelli - 9 euro
E' molto interessante. Con lo stesso rigore e ricchezza documentale di La guerra Infinita, questa volta il tema è lo strapotere dei mercati finanziari ( o meglio dei grandi gruppi finanziari), lo svuotamento dei modelli democratici e la capacità di influenza sulle politiche globali
Una tesi molto simile a quella sostenuta da Chomsky in un vecchio librettino (6-7euro) di grandissimo interesse e di rapida lettura.
Tutto diverso dalla raccolta di interviste di Chomsky sull'11 settembre
Noah Chomsky
Il club dei ricchi. Interviste ed interventi sul mondo unipolare e lo svuotamento delle istituzioni democratiche
Giulietti Chiesa e Noahm Chomsky
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- TierrayLibertad
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Avevo apprezzato molto "La guerra infinita" e ora ho preso "Superclan". Vi farò sapere.
Ciao
TyL
Ciao
TyL
Caminante, son tus huellas
el camino y nada más;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.
(A. Machado)
Se parlassi le lingue degli uomini e quelle degli angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.
«Bisogna essere molto pazienti», rispose la volpe.
Se dici qualcosa che non offende nessuno, non hai detto niente
(O. Wilde)
Vero Acquario

el camino y nada más;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.
(A. Machado)
Se parlassi le lingue degli uomini e quelle degli angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.
«Bisogna essere molto pazienti», rispose la volpe.
Se dici qualcosa che non offende nessuno, non hai detto niente
(O. Wilde)
Vero Acquario

- zazie
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Sto leggendo "La guerra infinita" e, nonostante l'impaginazione faticosa, mi sto appassionando ai ragionamenti di giulietti.
Su Chomski una domanda: sono l'unica a trovarlo irritantemente autoreferenziale? Ho mollato a metà un suo libro (quando me lo ricordo, aggiungo il titolo) perché non ne potevo più dei suoi "io che sono l'unico ad avre il coraggio di dire crte cose".
Su Chomski una domanda: sono l'unica a trovarlo irritantemente autoreferenziale? Ho mollato a metà un suo libro (quando me lo ricordo, aggiungo il titolo) perché non ne potevo più dei suoi "io che sono l'unico ad avre il coraggio di dire crte cose".
In effetti Chomsky è un pò un monumento a sè stesso, però...Zazie ha scritto:Su Chomski una domanda: sono l'unica a trovarlo irritantemente autoreferenziale? Ho mollato a metà un suo libro (quando me lo ricordo, aggiungo il titolo) perché non ne potevo più dei suoi "io che sono l'unico ad avre il coraggio di dire crte cose".
...secondo me non è fama usurpata non solo come linguista ma anche come intellettuale a tutto tondo.
E poi - per la verità - non sono numerosissimi coloro che hanno il coraggio di dire opinioni scomoode in maniera abbastanza permanente (cioè senza allinearsi al nuovo mood ogni volta che cambia il vento): a me sembra che Chomsky abbia questa coerenza (parola grossa quest'ultima!!!!)
In sintesi: i suoi libri mi sembra siano utili letture (ad esclusione delle ultimissime uscite che rappresentano il prodotto dell'industria cultural-editoriale che cavalca la marca - cioè l'autore - di successo!!!)