L'economia, si sa, è forse il più importante motore che muove le azioni umane (Marx docet) ma mai come oggi l'economia spinge verso una deriva pericolosa, verso un punto di non ritorno. Contro questa tendenza si può lottare in vari modi ma forse il modo migliore è sul suo stesso terreno.
Le multinazionali se ne fregano di tutto e di tutti. Tranne che dei profitti ed è questo loro tallone d'Achille.
Ma opporsi è solo un passo. L'altro è creare un'economia che non sia fatta di sfruttamento ma di crescita comune.
Di come creare questa economia solidale parla appunto questo piccolo ma prezioso libro. Prezioso non tanto perché fa un'analisi dei vari strumenti (cosa del resto impossibile in un solo volume. Ma comunque contiene vari riferimenti bibliografici per l'approfondimento) ma perché li dispone secondo un percorso in quattro diversi livelli:
1) Agire nel quotidiano (consumo critico, commercio equo e solidale, gruppi di acquisto solidali, finanza etica, turismo responsabile, ecologia domestica, bilanci di giustizia)
2) Costruire cantieri (gruppi di auto-aiuto, imprese sociali, botteghe del mondo, ancora gruppi di acquisto solidale ed economia di relazione)
3) Fare mente locale
4) Intrecciare reti.
Insomma un altro mondo è in costruzione ed ha bisogno anche di noi

Ciao
TyL
Ah, il libro costa 7 euro ed è pubblicato dalla EMI (Editrice Missionaria Italiana). Io l'ho trovato da Feltrinelli