Christiane F.... che dire....
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- simietta
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Christiane F.... che dire....
lo sto leggendo proprio in questi giorni. a dir la verità l'ho comprato domenica, e l'ho quasi finito.
Non riesco a capire che cosa esattamente mi attragga in questa storia che
triste non si può definire, forse solo squallida ma neanche quello perchè
è un po' la storia degli adolescenti tutti, solo che c'è chi finisce bene e c'è
chi prende cattive strade.....
Qualcuno l'ha letto? cosa ne pensate?
Non riesco a capire che cosa esattamente mi attragga in questa storia che
triste non si può definire, forse solo squallida ma neanche quello perchè
è un po' la storia degli adolescenti tutti, solo che c'è chi finisce bene e c'è
chi prende cattive strade.....
Qualcuno l'ha letto? cosa ne pensate?
- starina
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Letto anni or sono (...10 o forse più) e poi ripreso in mano proprio questa primavera e devo dire che una rilettura ci voleva perchè ai tempi...la ragazzina ingenua che ero...non aveva capito proprio tutto (del tipo: canne??? what's
????)
Io spero sinceramente che non sia la storia di tutti gli adolescenti...anzi spero che non lo sia proprio, però è una grande testimonianza.
L'ultima lettura però mi ha suscitato una grande rabbia, perchè credo che la forza per reagire ce l'abbiamo tutti in potenza, bisogna solo farla venire fuori!!!

Io spero sinceramente che non sia la storia di tutti gli adolescenti...anzi spero che non lo sia proprio, però è una grande testimonianza.
L'ultima lettura però mi ha suscitato una grande rabbia, perchè credo che la forza per reagire ce l'abbiamo tutti in potenza, bisogna solo farla venire fuori!!!
"Eliminate the impossible. Whatever remains, however improbable, must be the truth"
- simietta
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intendevo storia di tutti perchè più o meno tutti a quell'età abbiamo bisogno di sentirci accettati da un gruppo.
Forse ancora di più della droga e della prostituzione mi ha stupito come si
riesca ad annientarsi completamente seguendo le direttive del gruppo,
come ci si sente inadeguati e quello che si farebbe pur di scacciare la
sensazione. Mi ero completamente dimenticata quella sensazione di bisogno di appartenere.
Poi ci sono quelli 'fortunati' che per entrare nel gruppo devono solo vestirsi
in un certo modo e parlare in un certo modo e ascoltare la stessa musica.
Purtroppo ci sono anche quelli che per far parte di un gruppo si drogano.
Il meccanismo mentale credo sia lo stesso..... bisognerebbe insegnare un
po' di più il valore del singolo e delle proprie idee e sfatare il mito della
'massa' e il bisogno di appartenenza.
Certo poi è scioccante quello che questa bambina è arrivata a fare e il
modo in cui l'eroina ti annienta.... non penso di averlo mai letto così
chiaramente.....
Forse ancora di più della droga e della prostituzione mi ha stupito come si
riesca ad annientarsi completamente seguendo le direttive del gruppo,
come ci si sente inadeguati e quello che si farebbe pur di scacciare la
sensazione. Mi ero completamente dimenticata quella sensazione di bisogno di appartenere.
Poi ci sono quelli 'fortunati' che per entrare nel gruppo devono solo vestirsi
in un certo modo e parlare in un certo modo e ascoltare la stessa musica.
Purtroppo ci sono anche quelli che per far parte di un gruppo si drogano.
Il meccanismo mentale credo sia lo stesso..... bisognerebbe insegnare un
po' di più il valore del singolo e delle proprie idee e sfatare il mito della
'massa' e il bisogno di appartenenza.
Certo poi è scioccante quello che questa bambina è arrivata a fare e il
modo in cui l'eroina ti annienta.... non penso di averlo mai letto così
chiaramente.....
- simietta
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ciucchino anche io l'ho pensata, in germania già lo fanno... ma come si fa
a fare leggere una cosa così, che poi magari qualcuno si fa venire la
curiosità? Purtroppo è fin troppo facile seguire i cattivi esempi....
poi credo che fino a quando non sei cresciuto non cambierebbe nulla
leggerlo, a parte la curiosità per l'eroina. Quando ci sei in mezzo, al
bisogno di appartenere, non c'è verso di fartelo capire..... a meno che non
ci si metta tutta la società a cambiare ma quella è una grande utopia....
mi ricordo mio padre che mi prendeva per i fondelli per la naj-oleari e
perchè senza il moncler ti sentivi un cretino (io non ce li avevo e quindi mi
sentivo parecchio cretina)... ma a me non me ne importava nulla dovevo
solo essere accettata... per fortuna che erano vestiti e non pere!!!!!
a fare leggere una cosa così, che poi magari qualcuno si fa venire la
curiosità? Purtroppo è fin troppo facile seguire i cattivi esempi....
poi credo che fino a quando non sei cresciuto non cambierebbe nulla
leggerlo, a parte la curiosità per l'eroina. Quando ci sei in mezzo, al
bisogno di appartenere, non c'è verso di fartelo capire..... a meno che non
ci si metta tutta la società a cambiare ma quella è una grande utopia....
mi ricordo mio padre che mi prendeva per i fondelli per la naj-oleari e
perchè senza il moncler ti sentivi un cretino (io non ce li avevo e quindi mi
sentivo parecchio cretina)... ma a me non me ne importava nulla dovevo
solo essere accettata... per fortuna che erano vestiti e non pere!!!!!
- starina
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sono d'accordo con te Simietta!
mi sono accorta di qunato sia distruttivo il senso di appartenenza ed accettazione da parte del gruppo quando ai tempi 2 mie amche si sono ammalate di anoressia e anche qui la rabbia che mi facevano venire....
mi sono accorta di qunato sia distruttivo il senso di appartenenza ed accettazione da parte del gruppo quando ai tempi 2 mie amche si sono ammalate di anoressia e anche qui la rabbia che mi facevano venire....
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ATTENZIONE RING: Ho cambiato indirizzo!
http://www.bookcrossing.com/mybookshelf/zoeee
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di "Noi, i ragazzi .." ricordo il senso di estraniamento che mi prese quando lo lessi per la prima volta: avevo tipo 14 anni, ed era la vigilia di natale, dopo circa un paio d'ore passate a leggere alzai gli occhi sulla tavola e i parenti, non mi sembravano "reali": il libro mi aveva veramente portato in un altro mondo..
concordo inoltre con afrodita su "alice, i giorni della droga", doloroso e vero..
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Se incontri un angelo, non avrai pace ma febbre. (Stefano Benni)
















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- Corsaro Nero
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Due anni fa abbiamo visto il film in classe, poichè stavamo affrontando la tematica delle dipendenze da stupefacenti.
Più o meno in quel periodo avevo letto anche il libro e conclusione:
mi è stao molto isturttivo ed esplicito riguardo al problema droga.
Ma riguardo alla personalità di Christiane F. beh, dicoamo che me l'ha fatta considerare inquietante.
Quindi che il libro sia istruttivo e da prendere come esempio da non imitare ok, ma che si bello questo proprio no.
Anche perchè il periodo in qui l'ho letto è stato per me particolare.
Più o meno in quel periodo avevo letto anche il libro e conclusione:
mi è stao molto isturttivo ed esplicito riguardo al problema droga.
Ma riguardo alla personalità di Christiane F. beh, dicoamo che me l'ha fatta considerare inquietante.
Quindi che il libro sia istruttivo e da prendere come esempio da non imitare ok, ma che si bello questo proprio no.
Anche perchè il periodo in qui l'ho letto è stato per me particolare.
poi Lilli è guarita e la guerra è finita
e i tedeschi se ne sono partiti
ma per molti anni ha sognato gli spari
e non le usciva la voce.
da "L'unica superstite" -Appunti Partigiani MCR

amazzone su BC.com
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- Olandese Volante
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So di dire qualcosa che non e' largamente condiviso ma .....a me questo libro non e' sembrato questa gran descrizione in negativo del mondo droga. Mi spiego meglio: penso che occhi adulti, o anche occhi giovani e per niente curiosi/propendenti verso le droghe, l'esperienza di Christiane altro non sembri che triste, squallida e assolutamente da evitare.
Eppure eppure.....soprattutto nella prima parte del libro io ci ho trovato una sorta di "orgoglio", un modo di descrivere la dinamica del gruppo, un modo di descriverne i codici che......piuttosto che disgustare intriga e affascina. L'adolescenziale amore con Detlef, che forse proprio per l'essere vissuto in maniera spregiudicata assomiglia piu a un amore tra adulti, il rompere il legame con la famiglia (che poi e' un fenomeno del tutto naturale) con la protezione affettiva dell'appartenenza ad un nuovo gruppo (invece che con la sensazione di solitudine come avviene piu frequentemente nel reale).....persino il succo di ciliegia (all'epoca introvabile in Italia) per cui Christiane ha una vera e propria ossessione, diventano qualcosa che stimolano una curiosita'...."morbosetta".
Ora...tanto di cappello all'autrice che effettivamente ha descritto in maniera magistrale l'ascesa emotiva e poi il declino fino al tonfo. Ma da qui a farlo leggere nelle scuole....
Ecco la verita e' che io lo considero un ottimo libro sui giovani, per una volta tanto scritto da una giovane piuttosto che da un adulto: credo che si la scuola dovrebbe darlo in lettura raccomandata ma....ai genitori! Per i ragazzi non dico che non sia da leggere ma penso che forse, cosi come succede con i film o con altri libri, dipenda dal...ragazzo/a. Per farne una Bibbia del tipo "un buon motivo per evitare le droghe" io trovo che la prima parte del libro, quella che definisco "fascinatoria", sia quantitativamente e qualitativamente inferiore alla seconda.
Eppure eppure.....soprattutto nella prima parte del libro io ci ho trovato una sorta di "orgoglio", un modo di descrivere la dinamica del gruppo, un modo di descriverne i codici che......piuttosto che disgustare intriga e affascina. L'adolescenziale amore con Detlef, che forse proprio per l'essere vissuto in maniera spregiudicata assomiglia piu a un amore tra adulti, il rompere il legame con la famiglia (che poi e' un fenomeno del tutto naturale) con la protezione affettiva dell'appartenenza ad un nuovo gruppo (invece che con la sensazione di solitudine come avviene piu frequentemente nel reale).....persino il succo di ciliegia (all'epoca introvabile in Italia) per cui Christiane ha una vera e propria ossessione, diventano qualcosa che stimolano una curiosita'...."morbosetta".
Ora...tanto di cappello all'autrice che effettivamente ha descritto in maniera magistrale l'ascesa emotiva e poi il declino fino al tonfo. Ma da qui a farlo leggere nelle scuole....

Ecco la verita e' che io lo considero un ottimo libro sui giovani, per una volta tanto scritto da una giovane piuttosto che da un adulto: credo che si la scuola dovrebbe darlo in lettura raccomandata ma....ai genitori! Per i ragazzi non dico che non sia da leggere ma penso che forse, cosi come succede con i film o con altri libri, dipenda dal...ragazzo/a. Per farne una Bibbia del tipo "un buon motivo per evitare le droghe" io trovo che la prima parte del libro, quella che definisco "fascinatoria", sia quantitativamente e qualitativamente inferiore alla seconda.
Un libro dovrebbe essere una sfera di luce nelle mani di chiunque (Ezra Pound)